Baccalà alla romana

Ipa
  • DIFFICOLTÀ: Media
  • ABBINAMENTO: -
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: 380 kcal Kcal
  • TEMPO: 2 g di preparazione35 min di cottura
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 380 kcal
Carboidrati 18 g
di cui zuccheri -
Proteine 32 g
Grassi 20 g
di cui saturi -
Fibre 2 g

Il baccalà alla romana è un piatto che racconta secoli di tradizione gastronomica, legato alle festività e ai giorni di magro, ma ormai protagonista di pranzi e cene tutto l’anno.

Questa ricetta é una delle più autentiche della cucina romana, con sapori intensi e decisi che conquistano al primo assaggio.
Preparare il baccalà infatti è un rito che richiede attenzione e rispetto dei tempi, soprattutto per l’ammollo che restituisce alla carne di pesce la sua consistenza morbida e saporita.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Se utilizzate baccalà sotto sale, mettetelo a bagno in acqua fredda per almeno 48 ore, cambiando l’acqua ogni 8 ore. Questo passaggio è fondamentale per eliminare il sale in eccesso.
    Tagliate il baccalà a tranci regolari, eliminate eventuali spine e asciugatelo bene con carta assorbente.

  2. Passate i pezzi di baccalà nella farina, eliminando l’eccesso. Questo servirà a ottenere una leggera crosticina dorata. In una padella capiente, scaldate abbondante olio di semi e friggete i pezzi di baccalà fino a doratura uniforme. Scolateli su carta assorbente e teneteli da parte.

  3. In un’altra padella, scaldate l’olio extravergine con gli spicchi d’aglio schiacciati. Aggiungete la passata di pomodoro, regolate di sale e pepe, e cuocete a fuoco medio per 15 minuti. Unite il baccalà fritto al sugo e i ceci e lasciate insaporire per altri 10 minuti a fuoco dolce, girando delicatamente i pezzi per non romperli. Cospargete con prezzemolo fresco tritato e servite ben caldo.

Consigli

Per un sapore più intenso, potete aggiungere qualche oliva nera o capperi dissalati nel sugo, renderanno la ricetta super golosa. Il baccalà deve essere fritto con l’olio ben caldo (circa 170°C) per evitare che si impregni. Non saltate la fase di ammollo: un baccalà troppo salato rovinerebbe l’equilibrio del piatto. Il baccalà alla romana può diventare anche un ottimo condimento per la pasta.

Conservazione

Il baccalà alla romana si conserva in frigorifero, in un contenitore ermetico, per massimo 2 giorni. Si sconsiglia la congelazione, perché il pesce perderebbe consistenza e sapore.

Impiattamento

Servite il baccalà in un piatto fondo, adagiate i pezzi sul sugo e completate con un filo d’olio a crudo e un ciuffo di prezzemolo fresco. Accompagnate con pane casareccio o una fetta di pizza bianca romana per un tocco tipico.

Abbinamento

Il baccalà alla Romana si sposa alla perfezione con un vino bianco secco e minerale, come ad esempio un Frascati Superiore DOCG o un Vermentino. Se preferite un rosso leggero, optate per un Cesanese del Piglio, tipico del Lazio.

Domande frequenti

Posso usare il baccalà già ammollato?

Sì, in commercio si trova baccalà già dissalato: in questo caso basterà sciacquarlo bene e asciugarlo. È un ottimo modo per ridurre i tempi della ricetta.

Si può fare in anticipo?

Sì, potete prepararlo la mattina per la sera: i sapori si amalgameranno ancora meglio, riscaldatelo brevemente in padella prima di servirlo.

È possibile cuocerlo senza friggere?

Sì, ma la frittura dona alla ricetta sapore e croccantezza.

Perchè il baccalà è una ricetta tipica romana?

Il baccalà è una ricetta tipica romana perché, grazie alla sua lunga conservazione, era un’alternativa economica alla carne nei giorni di astinenza religiosa, diffusa soprattutto nella cucina popolare ed ebraico-romanesca. Oltre alla versione romana sono famose la vicentina, napoletana e potentina.

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