Arista di maiale con arance fritte di Tursi

La ricetta dell’arista di maiale con arance fritte di Tursi, ricercata e rielaborata, è della zona di Tursi, dove viene preparata sbucciando le arance e tagliandole a fette per poi cuocerle in padella, con l’olio e l’arista tagliata a fette, successivamente verrà aggiunto il peperone e l’aceto, il piatto verrà poi servito decorato con dischi di arance e condito col fondo di cottura.

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  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Aglianico del Vulture DOC
  • COSTO: Medio
  • CUCINA REGIONALE: -
  • DOSI PER: 4 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 30 m
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Ingredienti

Preparazione

  1. Sbucciare le arance e tagliare le fette a disco.

  2. In una padella larga far riscaldare l'olio extravergine d'oliva, versare le arance quindi le fette di arista. Cuocere per qualche minuto prima di aggiungere il peperone a listarelle e, a cottura ultimata, le gocce di aceto.

  3. Guarnire il piatto con i dischi di arance accompagnando con fagiolini e carote lessate e versando sulle fette di carne e le arance il fondo di cottura.

Consigli

Si narra che nell'anno Mille, i Saraceni portarono a Tursi un frutto chiamato Portogallo, dalla buccia color dell'oro, e lo impiantarono nella vallata della Madonna di Anglona o Pandosia.I Saraceni erano soliti mangiare le arance previa sbucciatura, a fette condite con la cannella. Gli abitanti di Tursi, “occupati” e “colonizzati”, ne utilizzavano le bucce, tagliandole a fette e bollendole in acqua dolce, ottenendo così il “gilleppo”, ancora in uso. Poiché agli Arabi era vietato mangiare carne di maiale, i Tursitani li allevavano, cucinavano le costolette di maiale fritte nel lardo e le condivano con il “gilleppo”, sapendo che gli Arabi non avrebbero potuto gustarle. Ho ripreso questa ricetta alleggerendola e profumandola con le scaglie di peperoni di Senise, l'aceto al tartufo, che spegne e nel contempo esalta il sapore della carne e usando, al posto delle costolette, l'arista magra soffritta con le fette intere di arance. Cercando di preservare, così, il ricordo olfattivo di quel periodo.

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