Panzanella alla fiorentina con pane integrale

La panzanella alla fiorentina con pane integrale è una variante della ricetta tradizionale che conferisce maggior sostanza a questo piatto, va preparata con cetriolo, cipolla, pomodori, sale ed olio. Ecco i passaggi per la panzanella alla fiorentina con pane integrale.

4.5
  • DIFFICOLTÀ: Facile
  • ABBINAMENTO: Colli Piacentini DOC Pinot Grigio
  • COSTO: Economico
  • CUCINA REGIONALE: Toscana
  • DOSI PER: 6 Persone
  • CALORIE: -
  • TEMPO: 25 min di preparazione30 min di raffreddamento
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Ingredienti

Preparazione

  1. Sbriciolate in una terrina il pane integrale toscano, riducendolo in molliche. Bagnatelo, quindi, con abbondante acqua fresca, in modo da farlo risultare completamente imbevuto. Eliminate l'eventuale acqua in eccesso.

  2. Lavate ora i pomodori e tagliateli a dadini. Passate quindi ad affettare sottilmente la cipolla e, dopo averlo lavato, sminuzzate il basilico con le mani dopo aver lasciato da parte qualche foglia. Strizzate quindi il pane e versatelo in una capiente terrina.

  3. Unite al pane anche i dadi di pomodoro la cipolla ed il basilico sminuzzato, quindi condite con dell'olio extravergine (possibilmente toscano anch'esso) e con il sale ed il pepe. Mescolate molto bene la panzanella cosi composta, copritela e mettetela in un locale fresco per un paio d'ore. In alternativa potete riporla in frigorifero protetta da una pellicola per alimenti.

  4. Condite, dopo aver fatto trascorrere questo tempo, la panzanella con l'aceto ed aggiungete, al momento di servirla, le foglie di basilico sminuzzate che avete precedentemente tenuto da parte. Mescolate molto bene e, se necessario, aggiungetevi qualche cucchiaio di olio di oliva.

  5. Per la presentazione, qualora vogliate non portarla in tavola con la terrina, potete riporre il tutto su di un piatto di portata capiente con qualche foglia di cetriolo, dei pomodori tagliati a spicchi ed altre verdure fredde.

Consigli

Una variante della panzanella prevede che venga decorata con uova sode tagliate a rondelle, ma moltissime sono le alternative possibili nate nel tempo di questa che una volta era l'alimento delle classi povere che fu poi apprezzato, proprio per il suo gusto, anche dalle ricche classi borghesi. Una delle sue particolarità è che non prevede, praticamente, cottura.

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