Vai in vacanza a Roma? Allora non devi perderti questi piatti

Se hai in mente di fare una vacanza a Roma, devi assolutamente assaggiare i piatti della tradizione: 5 sono obbligatori, ma anche altri meritano una 'forchettata'.

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Donna mangia gustosa carbonara

Roma, città ricca di storia e antichità che tutti visitano almeno una volta nella vita, non è soltanto uno spettacolo per gli occhi, ma anche per la gola. La tradizione gastronomica locale è abbondante, in tutti i sensi: dalla carbonara alla coda alla vaccinara, passando per l’abbacchio. Scopriamo quali sono i piatti da assaggiare assolutamente se viaggi nella Capitale e nelle zone limitrofe.

Fiori di zucca fritti

Impossibile passeggiare per il centro storico di Roma e non imbattersi in ristoranti, pizzerie, friggitorie e semplici tavole calde che offrono specialità tipiche a dir poco invitanti. Ovunque si possono assaggiare piatti tradizionali, che fanno venire l’acquolina in bocca solo a pronunciarli. Partiamo da una ricetta cardine della cucina romana: i fiori di zucca fritti.

Pur essendo tipici di altre zone d’Italia, come la Campania e la Calabria, quelli romani meritano sicuramente di essere gustati. Il motivo è presto detto: sono farciti con mozzarella e alici sott’olio. Il segreto della loro bontà, però, sta anche nella pastella, fatta con farina e acqua frizzante o birra. Ovviamente, pure la cottura deve essere perfetta: sempre olio bollente, altrimenti addio croccantezza.

Potete gustarli come antipasto, aperitivo o street food: sono perfetti in qualunque momento della giornata. Assaggiateli anche se non amate le alici, non ve ne pentirete.

Supplì

Un altro must have dei viaggi a Roma è il supplì. Come accade con i fiori di zucca, pure questa prelibatezza è tipica di altre zone d’Italia, ma la ricetta romana merita sicuramente di essere gustata. Immaginate una polpetta fritta, ripiena di riso, ragù e mozzarella: basta solo evocare questa prelibatezza per avere l’acquolina in bocca.

A differenza degli arancini siciliani, i supplì della Capitale hanno una forma allungata e non hanno i piselli nel ripieno. Nata come piatto di recupero, questa prelibatezza si può gustare in tutta la città, perfino nei locali che non sono gestiti dai romani.

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Golosi supplì con mozzarella filante

Carbonara (e non solo)

Se viaggi a Roma non puoi assolutamente evitare la carbonara. Che scegliate gli spaghetti, le mezze maniche o un altro formato di pasta non importa, ciò che conta è sedersi in uno dei tanti ristoranti e prepararsi a fare un viaggio gastronomico senza eguali. Il guanciale si sposa alla perfezione con il pecorino romano e l’uovo, per una cremosità che è impossibile descrivere a parole.

La carbonara, però, non è l’unico primo che garantisce un’esperienza culinaria unica nel suo genere. Che dire della cacio e pepe diventata un trend pure a Parigi, oppure della gricia e dell’amatriciana? Il pecorino regna indiscusso su tutti e tre i piatti, ma gli ultimi due vantano pure il guanciale stagionato, altro affettato tipico della gastronomia della città eterna.

Coda alla vaccinara

Tra i tanti secondi della cucina romana, dovete assolutamente assaggiare la coda alla vaccinara. Nato come piatto povero, è fatto con la coda di bue, trito di verdure e pomodori pelati. La sua particolarità sta soprattutto nella cottura, molto lunga e a fuoco basso. Nei ristoranti trovate sia la versione originale (che è quella che vi consigliamo di assaggiare se la mangiate per la prima volta) che altre più particolari, come quella che prevede l’aggiunta di una salsa a base di cacao amaro, pinoli e uva passa, oppure con cannella e noce moscata.

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Coda alla vaccinara fumante

Il maritozzo

Il capoluogo laziale vanta anche una prelibatezza dolce che vi porta in paradiso al primo morso. Stiamo parlando del maritozzo, una vera e propria istituzione della pasticceria romana. Morbido e ripieno di panna fresca montata, spesso viene venduto con una spolverata di zucchero.

In città, ovviamente, si trovano pure le versioni ripiene di nutella, crema pasticcera, spalmabile al pistacchio e chi più ne ha ne metta, ma per un primo assaggio consigliamo di preferire la ricetta tradizionale.

Altri piatti da non perdere

I piatti da assaggiare se viaggi a Roma non sono finiti qui. Ce ne sono altri che, se avete tempo a disposizione, dovete assolutamente gustare. Dalla trippa alla romana ai carciofi alla giudia, passando per i saltimbocca alla romana, l’abbacchio alla scottadito, la porchetta di Ariccia, la pizza alla pala, la grattachecca, la pajata, le puntarelle, il baccalà fritto e la torta alle visciole e ricotta.

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Deliziosi saltimbocca alla romana

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