Frittura di calamari
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Colli Euganei DOC Pinot Bianco
- COSTO: Medio
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 345 kcal Kcal
- TEMPO: 10 min di preparazione20 min di cottura
La frittura di calamari è un piatto che evoca l’estate, il mare e le serate in compagnia. Questo classico della cucina mediterranea è amato per la sua semplicità e per il gusto irresistibile dei calamari fritti, croccanti fuori e teneri dentro. I calamari, molluschi versatili e saporiti, sono disponibili tutto l’anno, ma è durante i mesi estivi che raggiungono il loro apice di freschezza. La ricetta dei calamari fritti è perfetta per chi desidera portare in tavola un piatto di pesce gustoso senza complicazioni.
La chiave per una frittura di calamari croccante sta nella scelta degli ingredienti e nella tecnica di frittura. Utilizzando olio di semi di arachide, che ha un punto di fumo elevato, si ottiene una frittura leggera e asciutta. Il limone, con la sua acidità, completa il piatto esaltandone i sapori. E non dimenticate: la frittura di calamari è anche un’ottima base per sperimentare con spezie e aromi diversi, rendendo ogni assaggio un’esperienza unica.
Ingredienti
- Calamari 600 g
- Farina 00 150 g
- Acqua q.b.
- Olio di semi di arachide q.b.
- Limoni 1
Preparazione
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Lavate accuratamente i calamari sotto acqua corrente fredda. Rimuovete gli occhi, il becco e le interiora, assicurandovi che siano ben puliti.
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Preparate una pastella mescolando 100 grammi di farina con 200 grammi di acqua e un pizzico di sale (potete aggiungere un po' di pepe o paprika per un tocco speziato).
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Tagliate i calamari a rondelle di circa 1 cm di spessore e dividete i ciuffi di tentacoli in due parti.
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Passate i calamari nella farina asciutta, scuotendo l'eccesso, e poi immergeteli nella pastella, assicurandovi che aderisca bene.
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Scaldate abbondante olio di semi di arachide in una padella capiente fino a raggiungere una temperatura di circa 180 °C, quindi friggete i calamari pochi alla volta per evitare di abbassare troppo la temperatura dell'olio. Cuoceteli fino a quando la pastella sarà dorata e croccante, circa 3-4 minuti.
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Scolate i calamari fritti su un piatto foderato con carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Serviteli caldi, accompagnati da spicchi di limone.
Consigli
Per una frittura di calamari croccante, assicuratevi che l'olio sia ben caldo prima di iniziare a friggere. Se preferite una pastella più leggera, potete sostituire parte dell'acqua con birra fredda, che renderà i calamari ancora più croccanti. Se volete dare un tocco di colore e sapore, aggiungete erbe aromatiche come prezzemolo tritato o scorza di limone grattugiata alla pastella. Per una variante più piccante, provate ad aggiungere un pizzico di peperoncino in polvere.
Conservazione
I calamari fritti sono migliori appena fatti, ma se dovete conservarli, lasciateli raffreddare completamente e riponeteli in un contenitore ermetico. Potete conservarli in frigorifero per un massimo di 2 giorni. Per ridare croccantezza, riscaldateli in forno preriscaldato a 180 °C per circa 10 minuti. Evitate di riscaldarli nel microonde, poiché perderebbero la loro croccantezza.
Impiattamento
Disponete i calamari fritti su un piatto da portata ampio, guarnendoli con fettine di limone e qualche foglia di prezzemolo fresco. Potete aggiungere una ciotolina di salsa tartara o maionese all'aglio per chi ama intingere i calamari. Un piatto colorato e invitante farà venire l'acquolina in bocca ai vostri ospiti ancor prima di assaggiarlo.
Abbinamento
Un bicchiere di Colli Euganei DOC Pinot Bianco è l'abbinamento perfetto per esaltare il sapore dei calamari fritti. Questo vino bianco, con le sue note fresche e fruttate, bilancia la croccantezza del piatto e ne esalta la delicatezza. In alternativa, potete optare per una birra chiara e leggera, che con le sue bollicine aiuterà a pulire il palato tra un boccone e l'altro.
Domande frequenti
Quale farina utilizzare per friggere i calamari?
Ce ne sono diverse. La semola rimacinata di grano duro, per esempio, dona croccantezza e doratura. L'amido di frumento, invece, assorbe maggiormente l'olio. In alternativa c'è la farina di riso, che rende i calamari più asciutti.
Come posso sapere se l'olio è alla giusta temperatura?
Usate un termometro da cucina o immergete un pezzetto di pane: se sfrigola, l'olio è pronto.
Come si fa a non far schizzare i calamari fritti?
Per evitare che i calamari fritti schizzino si può utilizzare del sale grosso. Questo va aggiunto sul fondo della padella prima di far cuocere l'olio.
Posso preparare i calamari in anticipo?
È meglio friggerli al momento per mantenere la croccantezza, ma potete preparare i calamari e la pastella in anticipo e conservarli separatamente in frigorifero.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.