Taròz valtellinese
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Valtellina Superiore Grumello DOCG
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Lombardia
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 5 min di preparazione45 min di cottura
Il taròz è un piatto tradizionale della Valtellina, terra di montagne e sapori decisi, situata nel cuore della Lombardia. Il nome deriva dal dialetto locale e significa “mescolare”, perché è proprio l’unione degli ingredienti a creare la magia di questa ricetta. Patate e fagiolini, cotti e poi schiacciati insieme, danno vita a una consistenza morbida e avvolgente, arricchita dal sapore intenso del formaggio Casera DOP. È una preparazione che nasce dalla cucina povera contadina, ma che ha conquistato anche le tavole più esigenti per la sua bontà genuina.
Il taròz tradizionale è perfetto da servire come piatto unico o come contorno ricco, soprattutto nei mesi più freddi. Burro, cipolla e noce moscata completano il profilo aromatico con una nota calda e rotonda. Anche se gli ingredienti principali sono estivi, il piatto può essere gustato tutto l’anno grazie alla facile reperibilità di patate e fagiolini. Che tu voglia riscoprire un sapore antico o provare qualcosa di nuovo, imparare come fare il taròz valtellinese è un ottimo modo per portare a tavola la tradizione con gusto.
Ingredienti
- Patate 400 g
- Fagiolini 200 g
- Formaggio Casera 200 g
- Burro 100 g
- Cipolla bianca 50 g
- Noce moscata q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
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Pelate le patate e tagliatele a pezzi grossolani. Mondate i fagiolini eliminando le estremità.
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Portate a ebollizione una pentola d'acqua salata e lessate le patate e i fagiolini fino a quando saranno teneri (circa 20 minuti). Scolate le verdure e trasferitele in un tegame capiente.
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Aggiungete il formaggio Casera tagliato a cubetti, metà del burro, un pizzico di sale, pepe e una grattugiata di noce moscata, quindi con un cucchiaio di legno, mescolate energicamente il tutto, schiacciando leggermente le patate e i fagiolini per amalgamare gli ingredienti.
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In una padella a parte, fate sciogliere il burro rimanente e rosolate la cipolla bianca tagliata a fettine sottili fino a doratura, quindi versatela sul composto di patate e fagiolini.
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Servite il taròz caldo, lasciando che i sapori si fondano in un abbraccio di gusto.
Consigli
Per un taròz ancora più ricco, potete aggiungere pancetta croccante o speck a dadini, che daranno una nota affumicata al piatto. Se non trovate il formaggio Casera, potete sostituirlo con un altro formaggio a pasta semi-dura, come il Fontina o l'Asiago.
Conservazione
Il taròz si conserva bene in frigorifero per un paio di giorni, chiuso in un contenitore ermetico. Quando volete gustarlo nuovamente, riscaldatelo in forno a bassa temperatura o in padella, aggiungendo un filo di latte o burro per restituire cremosità al piatto. Evitate di congelarlo, poiché le patate tendono a cambiare consistenza una volta scongelate.
Impiattamento
Servite il taròz in ciotole individuali, guarnendo con qualche fettina di cipolla rosolata e una spolverata di pepe nero macinato fresco. Potete anche decorare con qualche rametto di erba aromatica, come prezzemolo o erba cipollina, per un tocco di colore. Accompagnate il piatto con crostini di pane rustico, che aggiungeranno una piacevole croccantezza.
Abbinamento
Il taròz si sposa perfettamente con un bicchiere di Valtellina Superiore Grumello DOCG, un vino rosso corposo e strutturato che esalta i sapori del piatto. Se preferite un abbinamento analcolico, optate per una tisana alle erbe o un tè nero leggero, che puliscono il palato senza sovrastare i sapori.
Domande frequenti
Posso usare altri tipi di formaggio?
Sì, potete sostituire il Casera con formaggi simili come Fontina o Asiago.
Il taròz è adatto ai vegetariani?
Sì, la ricetta base è vegetariana. Assicuratevi solo che il formaggio scelto non contenga caglio animale.
Come posso rendere il taròz più leggero?
Riducete la quantità di burro e optate per un formaggio a basso contenuto di grassi. Potete anche cuocere le cipolle con un filo d'olio d'oliva anziché burro.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.