Non sbucciarlo: 10 frutti e ortaggi da mangiare con la buccia

Scoprite come usare le bucce di frutta e verdura in cucina per ridurre al minimo lo scarto alimentare.

Ne Il Grande Libro delle Bucce di Lisa Casali, ci sono tantissime informazioni sul valore nutritivo e sostenibile della buccia di frutta e verdura.

Quelli che solitamente chiamiamo scarti, sono in realtà preziose fonti di nutrienti e di gusto. È così che le bucce di frutta e verdura non devono più finire nel cestino dell’umido perché questo non ha alcun senso nutritivo e anche etico.

Usare la buccia di frutta e verdura in cucina è un plus che inciderà certamente sul vostro portafoglio (ricordate che tutto quello che è pesato lo avete pagato), ma anche sul benessere del Pianeta. Questa storia di buttare scarti e buccia di prodotti ortofrutticoli non è una questione antica, tutt’altro. I contadini del passato non buttavano via nulla dei prodotti della terra. Le bucce e gli scarti rappresentavano molto spesso i loro ingredienti principali per ricette umili sì, ma nutrienti. È proprio da quelle ricette che nasce la nostra celebre tradizione gastronomica e su questo si basa anche la Dieta Mediterranea ritenuta patrimonio immateriale dell’UNESCO dal 2010.

Con il passare del tempo, l’industrializzazione, la produzione forsennata di cibo e di piatti pronti e confezionati, gli scarti sono diventati tali. Abbiamo iniziato a buttare come ossessi, senza considerare il danno economico, nutritivo e ambientale che stavamo creando. La situazione odierna la conosciamo tutti, non siamo qui di certo per fare la morale, ma possiamo recuperare con alcuni piccoli cambiamenti che non possono fare altro che bene a tutti e a tutto.

Eccovi quindi un piccolo (ma prezioso) decalogo di frutta e verdura da mangiare con la buccia.

Non buttarlo: 10 frutti e ortaggi da mangiare con la buccia

  1. Carote

Ci sono numerose varietà di carote e per nessuna di queste dovrete scartare la buccia. Si tratta di ortaggi molto comuni e ricchi di vitamine, sali minerali e nutrienti a cominciare dalla Vitamina C. Delle carote non si butta via nulla. Lavatele molto bene, se necessario lasciandole ammollo in acqua e bicarbonato e usate polpa e buccia come fossero un unico ingrediente. Le foglie sono ottime per dare croccantezza all’insalata, ma anche per farcire ravioli e pasta fresca ripiena.

  1. Patate

Ottime, economiche e facili da cucinare, le patate costituiscono ancora oggi l’ingrediente principale per molte popolazioni. Non sbucciatele, lavatele molto bene e mettetele in forno con la loro buccia. Il sapore e la consistenza che conferirà la buccia delle patate è davvero unica, provare per credere!

  1. Asparagi

Nel caso degli asparagi non si tratta di vera e propria buccia, ma dello scarto del gambo coriaceo. Non sono buone solo le punte di questi ortaggi. Considerate che eliminando il gambo rinuncerete a più del 50% del prodotto che avete profumatamente pagato. I gambi degli asparagi sono ottimi per preparare bordi per minestre e risotti. La fibra di scarto potrete invece essiccarla in forno o nell’essiccatore per ottenere favolose striscioline che daranno croccantezza ai vostri primi piatti.

  1. Fave

I baccelli delle fave costituiscono circa il 70% del loro peso. Non ha quindi alcun senso buttarli. Se acquistate fave freschissime, i baccelli sono perfetti per numerose ricette. Lavateli bene ed eliminate solo la piccola parte delle estremità e il filetto centrale. Lessateli in acqua per una decina di minuti e poi grigliateli. Saranno ottimi come contorno in aggiunta alla vostra insalata. Provateli con la salsa di soia o la salsa teriyaki.

  1. Piselli

Stesso discorso vale per i baccelli di piselli che, a differenza di quelli delle fave, sono ancora più teneri nella loro stagionalità. Potrete essiccarli e mangiarli come snack, ma potrete anche sbollentarli e saltarli nel wok insieme ad altre verdure con zenzero, salsa di soia e succo di agrumi. Otterrete una ricetta sensazionale dei sapori e dai profumi asiatici.

  1. Zucca

Anche la buccia della zucca è stata per anni gettata senza alcun motivo valido. I semi possono essere tostati e diventare deliziosi snack spezza fame, ma questo lo sappiamo ormai più o meno tutti. E la buccia? Tagliate la zucca a fettine sottili senza sbucciarla, sistematela in una teglia forno e condite con olio, semi ed erbe aromatiche a piacere. Cuocete la zucca (con la sua buccia) come fate di solito e noterete che anche la scorza diventerà morbida e avrà un sapore delizioso.

  1. Cavolfiore

Chissà come mai ad un certo punto abbiamo preso la cattiva abitudine di scartare e buttare foglie e gambo centrale del cavolfiore. La motivazione è ignota, ma provate a friggere in pastella le foglie del cavolfiore e non smetterete più. Le foglie e il gambo del cavolfiore possono essere preparate nello stesso modo delle cime di questo ortaggio invernale strepitoso. Lessato, fritto, al forno, con la pasta e in mille altri modi, il cavolfiore è buono (tutto) in ogni modo.

  1. Carciofi

La quantità di scarto dei carciofi è convenzionalmente altissima. Ma da oggi potrete ridurla al minimo, andiamo per gradi. Il gambo, una volta sfibrato dalla parte più esterna, potrà essere lessato o cotto in pentola a pressione ed è davvero gustoso oltre che ricco di ferro. Le foglie coriacee più esterne possono essere cotte in pentola a pressione. Diventeranno morbidissime e una volta frullate e filtrate otterrete una crema di carciofi deliziosa e avvolgente.

  1. Anguria

Quante volte avete mangiato solo la parte rossa dell’anguria buttando via tutto il resto? La risposta la sappiamo: troppe! Eliminando la parte verde più esterna, con la parte bianca dell’anguria si può creare un delizioso carpaccio vegetariano marinato con olio, sale e succo di limone. Una volta lessata in acqua e aceto, la parte bianca dell’anguria potrà diventare una deliziosa giardiniera o una mostarda per accompagnare i vostri secondi piatti.

  1. Mela

Insieme alla mela mettiamoci anche la pera. Si tratta di due tra i frutti da tavola più comuni che non devono mai essere sbucciati perché proprio nella buccia risiede la loro fonte di nutrienti. Acquistate frutti provenienti da agricoltura biologica, lavateli bene sotto acqua corrente, asciugateli e godeteveli nella loro interezza.

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