Paleo-dieta

La paleo-dieta è una dieta che prescrive un elevato consumo di proteine animali sconsigliando il consumo di latticini e favorendo invece quello di verdure e frutta in un ritorno all'alimentazione degli uomini delle caverne.

La paleo-dieta nasce da una serie di studi effettuata da alcuni medici americani

, Walter L. Voegtlin, Stanley Boyd Eaton, Loren Cordain, James O’Keefe e Marjorie Shostak, che hanno valutato l’idea di proporre, nei limiti del possibile, il regime alimentare che ha accompagnato l’evoluzione degli uomini Sapiens, cacciatori-raccoglitori per almeno 200mila anni.

La paleo-dieta è stata vista con molto favore da diversi personaggi dello spettacolo, principalmente donne, come le attrici Urna Thurman e Megan Fox.Questa dieta prevede un consumo molto elevato di proteine animali, tra il 19 e il 35 per cento dell’apporto quotidiano, e percentuali minori di carboidrati e grassi.
Inoltre la dieta raccomanda un elevato consumo di frutta, verdura, noci, semi, funghi e spezie ed esclude tutti i cibi industriali ricchi di grassi trans presenti anche nelle merendine, nei dadi da brodo, e in generale in tutti i prodotti industriali.

Esclusi sono anche gli zuccheri raffinati, il sale, le patate, la maggior parte dei cereali, dei legumi e tutti i latticini.

Questa dieta, denominata anche "dieta delle caverne", consiglia di mangiare cibi quanto più possibile vicini allo stato naturale: carne e frattaglie meglio se di animali selvatici o allevati bradi senza l’utilizzo di granaglie, pesce, possibilmente pescato e non di allevamento, frutti di mare, crostacei, molluschi, uova, frutta e verdura di ogni tipo, scelta tra i prodotti di stagione, moderate quantità di frutta secca. L’unico olio consentito è l’olio extravergine di oliva.

PRO E CONTRO: se da un lato la paleo-dieta presenta il vantaggio di stimolare il consumo di carni derivanti da animali selvatici o da animali allevati secondo criteri biologici e semibradi, fattore che le rende più ricche di acidi grassi omega-3 e più povere di grassi saturi, dall’altro ha il grande difetto di essere decisamente sbilanciata.

L’abolizione di latte e latticini, per esempio, crea una mancanza di calcio che deve essere quindi integrata con l’assunzione di specifici complessi vitaminici, i famosi integratori, il che ci porta all’altro punto a sfavore di questa dieta, che è costosa in termini economici e che, se fosse praticata in massa, avrebbe un impatto sull’ambiente notevole, perché prevede il consumo di risorse in misura molto maggiore rispetto ad esempio alla dieta mediterranea.

La dieta delle caverne, come molte altre diete, presenta quindi una serie di punti di forza ma anche alcuni aspetti "oscuri", alla luce di quanto descritto in precedenza possiamo affermare infatti che:

 – Seguendo la falsariga del paleolitico si introducono nell’organismo elevate quantità di vitamine;
 – Il previsto consumo di pesce azzurro consente l’assunzione della giusta quantità di omega 3 e omega 6 avvicinandosi molto al rapporto ideale tra le due sostanze di 1:1;
 – L’assunzione di verdure e l’esclusione dei latticini crea nell’organismo un ambiente alcalino favorevole alla protezione delle ossa e dell’organismo in generale.

Contro la paleo-dieta sono state evidenziate le seguenti note negative:

 -Alcuni medici l’accusano da  di essere iperproteica;
 – Alcuni hanno rilevato come questa dieta abbia un ridotto apporto di calcio all’organismo, necessario tra l’altro al benessere del nostro organismo;
 – Terzo punto a sfavore: l’evoluzione dell’uomo rispetto al modello del paleolitico gli consentirebbe di adattarsi al consumo di latticini riuscendo ad assorbirne il calcio presente, ma quest’ultima ipotesi non trova molti seguaci alla luce dei numerosi casi di intolleranza al latte e al glutine che riscontriamo ai nostri giorni.

Avvertenza: le diete possono rivelarsi nocive per l’organismo, prima di iniziare una dieta consultate SEMPRE un medico o il dietologo.

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963