Se stai andando in vacanza a Palermo, eccoli: sono i piatti da assaggiare senza dubbio
Scopriamo quali sono le cose da assaggiare durante una vacanza a Palermo: dai cannoli siciliani alla cotoletta alla palermitana, passando per la stigghiola.
Con il suo centro storico più grande d’Europa, Palermo non è soltanto la città dove si possono ammirare svariati stili artistici e architettonici, dall’arabo-normanno al barocco. Passeggiando per le sue strade si incontrano talmente tante tentazioni culinarie che è pressoché impossibile non commettere un peccato di gola dietro l’altro. Vediamo quali sono i cinque piatti da assaggiare se viaggi nel capoluogo siciliano e nelle zone limitrofe.
- Pasta c'anciova e muddica
- Pani ca mìevusa
- Stigghiola
- Cotoletta alla palermitana
- Cannolo siciliano
- Altri piatti da non perdere
Pasta c’anciova e muddica
Palermo è una delle città più belle d’Italia, che vanta addirittura diversi primati a livello europeo: dal centro storico più esteso all’orto botanico più grande, passando per il palmeto più vasto. Il capoluogo siciliano, però, non appaga soltanto la vista, ma anche il gusto. Vanta tradizioni gastronomiche uniche al mondo: dalla stigghiola alle sarde a beccafico, passando per la pasta c’anciova e muddica. È proprio quest’ultima prelibatezza che consigliamo di assaggiare assolutamente durante i viaggi sull’isola.
Un piatto semplice, ma saporito, che in italiano si traduce con pasta (rigorosamente nel formato casarecce o reginette), acciughe e mollica di pane. A differenza degli altri primi con le sarde, la ricetta palermitana è arricchita con estratto di pomodoro (da non confondere con il concentrato) e pangrattato alle acciughe. Il tocco di croccantezza, neanche a dirlo, è dato dalla mollica abbrustolita.
Pani ca mìevusa
Se viaggi a Palermo, anche se uno degli ingredienti può risultare indigesto, devi assolutamente assaggiare pani ca mìevusa, ossia il panino (rigorosamente rotondo e coperto con semi di sesamo) con la milza. Considerato uno degli street food più famosi al mondo, solitamente è a base di milza e polmone di vitello, che vengono prima bolliti e poi fritti. In Sicilia viene servito nella versione classica, in dialetto locale "schettu", oppure con aggiunta di ricotta salata e/o caciocavallo, in gergo siculo "maritatu".
Stigghiola
Un altro dei piatti da assaggiare se viaggi a Palermo è la stigghiola. Così come il pani ca Mìevusa, anche questo potrebbe non piacere a tutti. Il motivo sta proprio nella ricetta: budello di agnello, pecora o capretto avvolto su uno spiedino con prezzemolo o cipollotto cotto sulla brace. Questa preparazione prende spunto da una prelibatezza greca, il kokoretsi, e ha origini molto antiche. Nel capoluogo siciliano si trova ovunque, sia nei chioschi con gli stigghiaroli che li arrostiscono in bella vista, che nei ristoranti.
Cotoletta alla palermitana
Come Milano, anche Palermo vanta la sua cotoletta. La differenza tra le due preparazioni sta nella panatura e nel metodo di cottura. Nella versione siciliana la carne viene panata con un mix di pangrattato grossolano (spesso grattugiato a mano), pecorino, aglio, erba cipollina e prezzemolo. Invece che fritta, la carne viene cotta al forno o sulla griglia.
Cannolo siciliano
Ultima ricetta tipica a cui non si può assolutamente resistere, pur non amando la ricotta o i canditi, è il cannolo siciliano. Re della pasticceria siciliana famoso in tutto il mondo, è composto da una cialda di pasta fritta farcita con crema di ricotta, a cui vengono aggiunti canditi, granella di pistacchi e/o gocce di cioccolato.
Altri piatti da non perdere
Fare una vacanza a Palermo, come in tante altre città italiane tipo Napoli, e tornare a casa deperiti è impossibile. Oltre ai piatti di cui abbiamo parlato ce ne sono altri che, se avete tempo e ancora un posticino nello stomaco, dovete assolutamente provare: dalla pasta con le sarde agli anelletti al forno, passando per sarde a beccafico, involtini alla palermitana, cassata siciliana, pane panelle e crocché, arancine, pizza sfincione, pane cunzatu, raschiatura, mussu, quarume e frittola.