Questi sono i piatti che devi proprio mangiare se vai in vacanza a Napoli

Le cose da assaggiare se vai in vacanza a Napoli sono talmente tante che è impossibile tornare a casa e dire di aver provato tutto: ecco le ricette imperdibili.

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Chiosco di street food a Napoli

Trascorrere qualche giorno a Napoli e tornare a casa con almeno due chili in più è normale, quindi la dieta va assolutamente rimandata a data da destinarsi. Ci sono talmente tante prelibatezze da provare che si ha l’imbarazzo della scelta, ma se non si vuole rischiare un’indigestione una cernita è necessaria. Ecco perché abbiamo selezionato 5 piatti da assaggiare se viaggi nella cittadina ai piedi del Vesuvio.

Mozzarella in carrozza

"Napule è mille culure", cantava l’indimenticabile Pino Daniele, non solo per quel che riguarda la cultura, ma anche per le tradizioni gastronomiche. Dalla pizza alla parmigiana di melanzane, passando per la genovese: sono talmente tanti i piatti da assaggiare durante un soggiorno a Napoli che bisognerebbe programmare almeno dieci viaggi per gustarli tutti. Ecco perché ne abbiamo selezionati cinque che, a nostro parere, meritano assolutamente di essere ordinati in uno dei tanti ristoranti partenopei.

La prima prelibatezza che vi proponiamo è la mozzarella in carrozza, ricetta che oggigiorno si trova in tutta Italia ma che ha un sapore speciale solo ai piedi del Vesuvio. Il motivo è presto detto: viene utilizzata la vera e inimitabile mozzarella di bufala campana. Nato come piatto povero, un tempo consentiva di recuperare il pane secco, mentre adesso si fa pure con il pan carré.

Potete gustarla in qualunque momento della giornata, sia al ristorante come antipasto che nei chioschi di street food. Una sola accortezza: attenzione alla mozzarella, soprattutto se calda, perché il liquido, al primo morso, potrebbe scottarvi bocca, palato e mani.

Crocché di patate

In tutti i vicoli di Napoli, l’odore di fritto regna sovrano. Nelle friggitorie, oltre alla mozzarella in carrozza, dovete assolutamente assaggiare le crocché di patate. Ricetta tipica di altre zone del Paese, nella capoluogo campano è a forma di piccoli panzerotti di patate farciti con prosciutto e formaggio. Anche questo piatto si trova sia al ristorante che nei chioschi, ma vi consigliamo di mangiarli come street food, mentre vi perdete per il centro storico, tra una sosta al Monastero di Santa Chiara e una tra le vetrine di San Gregorio Armeno.

Genovese

Anche se il nome ci porta in Liguria, la genovese è una ricetta tipica della gastronomia napoletana. Un soffritto di carote, cipolle e sedano, a cui si aggiunge muscolo e spezzatino di manzo, vino rosso e almeno un chilo e mezzo di cipolle. Il sugo cuoce lentamente e a fuoco basso per sei ore, poi si aggiunge un particolare tipo di pasta: le candele spezzate, un formato liscio e cilindrico. Un primo gustoso, che rappresenta i mille colori della città.

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Pasta con goloso condimento alla genovese

Polpo alla luciana

Tra i piatti da assaggiare se viaggi a Napoli c’è anche il rinomato polpo alla luciana, denominazione che non ha nulla a che vedere con il nome Luciana ma che si riferisce al quartiere marinaro di Santa Lucia, dove è nata la preparazione. Cotto in una casseruola con salsa di pomodoro, capperi e olive, il mollusco ha una carne morbida e succosa. Nei ristoranti viene proposto sia come secondo che come primo, accanto agli spaghetti.

Sfogliatelle

Non si può andare a Napoli e non assaggiare una sfogliatella. Che la preferiate riccia o frolla non importa, ciò che conta è gustarla comodamente seduti, infischiandosene delle briciole della sfoglia che cadono addosso fin dal primo morso. Il ripieno, a base di ricotta, semolino, uova e zucchero arricchito di canditi, spezie e acqua di fiori d’arancio, è a dir poco spaziale.

Altri piatti da non perdere

Come già sottolineato, è impossibile parlare in modo esaustivo di tutte le tradizioni gastronomiche napoletane, servirebbe un trattato. Oltre ai cinque piatti citati sopra, se avete tempo e soprattutto spazio nello stomaco, dovete assolutamente assaggiare anche: cuoppo di mare, pizza, ragù napoletano, pasta patate e provola, frittata di maccheroni, gattò di patate, casatiello, intermezzo di verdure, impepata di cozze, parmigiana di melanzane, sugo scarpariello, per ‘e ‘o muss (piede di maiale e visetto di vitello bolliti), ravioli capresi, sartù di riso, spaghetti alla puveriello, baccalà alla napoletana, spaghetti a vongole, friarelli e salsiccia, pastecresciute, palle ‘e riso, pastiera napoletana e babà.

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