Patate mpacchiuse
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Greco di Tufo DOCG
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Calabria
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: -
- TEMPO: 5 min di preparazione25 min di cottura
Ci sono piatti che profumano di casa ancora prima di assaggiarli. Le patate mpacchiuse, tipiche della tradizione calabrese, sono proprio così: semplici, saporite e con quella consistenza morbida ma leggermente croccante che ti fa tornare subito a prenderne un’altra.
Si preparano con pochissimi ingredienti — patate, olio e sale — ma puoi personalizzarle come vuoi, aggiungendo olive o cipolla rossa di Tropea. Il segreto sta tutto nella cottura lenta, che le fa “impacchiare”, cioè appiccicare tra loro senza sfaldarsi.
Sono un contorno perfetto per carni, formaggi e piatti di ogni giorno. Se volete provare altre ricetta della cucina calabrese provate questo primo piatto iconico, la struncatura o una buonissima marmellata di peperoncini dal sapore deciso.
Ingredienti
- Patate della Sila IGP in alternativa patate gialle o rosse farinose 1 kg
- Sale q.b.
- Olio extravergine d'oliva q.b.
Preparazione
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Lavate accuratamente le patate e sbucciatele se preferite, oppure lasciate la buccia per un effetto più rustico. Tagliatele a fette regolari in modo che cuociano uniformemente.
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Scaldate un filo generoso di olio extravergine di oliva in una padella ampia. Aggiungete le patate e lasciatele cuocere a fuoco basso, girandole di tanto in tanto.
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A metà cottura, salate le patate con sale fino e, se volete, un pizzico di pepe nero. Continuate a girarle delicatamente per far insaporire ogni pezzo. Questo passaggio è fondamentale: il sale aiuta a creare una crosticina sottile e a esaltare il sapore naturale delle patate.
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Una volta che le patate risultano morbide dentro e dorate fuori, spegnete il fuoco e lasciatele riposare qualche minuto nella padella prima di servirle.
Consigli
Ricordate di non tagliare le patate troppo sottili: rischierebbero di sfaldarsi e perdere la classica forma “mpacchiata”. Giratele il meno possibile durante la cottura, lasciando che facciano tutto da sole. Se volete aggiungere un tocco aromatico, la cipolla rossa di Tropea è ideale, ma qualsiasi cipolla dolce darà comunque un sapore delicato e armonico al piatto.
Conservazione
Le patate mpacchiuse si mantengono in frigorifero per uno o due giorni senza perdere sapore. Per gustarle come appena fatte, scaldatele delicatamente in padella o in forno, evitando il microonde che può alterarne la consistenza. In questo modo manterranno la loro morbidezza interna e la doratura esterna.
Impiattamento
Per l’impiattamento, servite le patate mpacchiuse ancora calde. Potete affiancarle a carni, formaggi freschi o anche a delle uova per creare un piatto completo e bilanciato.
Abbinamento
Queste patate calabresi si sposano perfettamente con vini bianchi freschi e profumati, come un Pecorino o un Greco di Bianco, che ne esaltano la dolcezza naturale. Se preferite un vino rosso, sceglietene uno leggero e beverino che non sovrasti il gusto delicato delle patate, mantenendo un equilibrio armonico con il piatto.
Domande frequenti
Posso farle al forno?
Sì, vengono ottime: usate una teglia ampia, aggiungete un filo d’olio e cuocete a temperatura media mescolando pochissimo, così restano morbide e appiccicate.
Quali patate sono migliori?
Le patate a pasta gialla, che reggono la cottura e mantengono la consistenza cremosa senza sfaldarsi.
Come preparo le varianti con cipolla e olive delle patate mpacchiuse?
La versione con cipolla rossa di Tropea è la più classica: affettatela sottile e aggiungetela in padella insieme alle patate negli ultimi 10 minuti di cottura, così diventa morbida e dolce senza bruciarsi.
Per la variante con olive nere, invece, sceglietele denocciolate e aggiungetele a fine cottura: si scaldano senza disfarsi e danno un gusto più sapido e aromatico.
Se vi piacciono entrambe, potete usarle insieme: cipolla, olive e patate creano una versione ancora più ricca e perfetta per accompagnare carne, formaggi o piatti rustici.