Pesto alla genovese

3.5
Immagine AI Contents
VALORI NUTRIZIONALI PER PORZIONE
Energia 355 kcal
Carboidrati 3 g
di cui zuccheri 0,3 g
Proteine 9,5 g
Grassi 34,5 g
di cui saturi 8 g
Fibre 2,8 g

Il pesto alla genovese è una delle salse più note della cucina italiana, un vero e proprio simbolo della tradizione ligure. Questo condimento, amato e riconosciuto in tutto il mondo, si distingue per il suo sapore fresco e aromatico, grazie al basilico, ingrediente principale che cresce rigoglioso nelle alture di Genova. Il microclima unico di questa zona conferisce al basilico foglie piccole e tenere, dal colore verde chiaro, senza il retrogusto di menta, rendendo il pesto tradizionale insuperabile. La ricetta del pesto genovese è stata tramandata di generazione in generazione, mantenendo la sua autenticità e semplicità.

Gli ingredienti pesto fresco sono pestati a crudo, creando una salsa cremosa e profumata che si sposa perfettamente con diversi tipi di pasta, come le trofie, le trenette e gli gnocchi di patate, spesso accompagnati da patate e fagiolini. Sebbene la preparazione tradizionale richieda l’uso del mortaio, oggi molti preferiscono il frullatore per comodità, ottenendo comunque un pesto fatto in casa delizioso. Questa salsa è ideale per chi ama sperimentare in cucina, permettendo infinite varianti e personalizzazioni. Scopriamo insieme come fare il pesto seguendo la ricetta classica, ma con qualche suggerimento per adattarla ai vostri gusti.

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Ingredienti

Preparazione

  1. Lavate accuratamente le foglie di basilico e staccatele dai gambi. Asciugatele delicatamente con un canovaccio o carta cucina per evitare che l'acqua le faccia scurire.

  2. Mettete le foglie di basilico nel frullatore, aggiungete l'aglio, il Parmigiano e il pecorino tagliati a pezzi piccoli, i pinoli e due pizzichi di sale. Versate un po' di olio a filo e azionate il frullatore a impulsi (non continuativamente) per evitare di riscaldare troppo il composto.

  3. Continuate ad aggiungere l'olio a filo fino a raggiungere la consistenza desiderata. Se preferite un pesto più grossolano, fermatevi prima; per una crema liscia e densa, frullate più velocemente.

  4. Trasferite il pesto in un barattolo o contenitore stretto. Copritelo con un filo d'olio se non lo consumate immediatamente, per prevenire l'ossidazione.

  5. Se utilizzate il mortaio, mettete le foglie di basilico con un pizzico di sale e schiacciate verso le pareti, ruotando il pestello. Aggiungete i pinoli e continuate a pestare. Incorporate gradualmente il pecorino, il Parmigiano e l'olio extravergine d'oliva, amalgamando bene fino a ottenere un composto denso e profumato.

Consigli

Utilizzate basilico fresco, preferibilmente quello ligure, per un sapore autentico. Assicuratevi che sia ben asciutto per evitare che il pesto diventi scuro. Quando condite la pasta, allungate il pesto con un cucchiaio di acqua di cottura per renderlo più fluido. Provate a personalizzare la ricetta aggiungendo altri ingredienti a vostro piacimento, come noci o mandorle al posto dei pinoli.

Conservazione

Il pesto alla genovese si conserva in frigorifero per 2–3 giorni se riposto in un contenitore ermetico e coperto con un sottile strato di olio extravergine d'oliva, che aiuta a preservarne colore e freschezza. Per una conservazione più lunga, puoi congelarlo in piccoli contenitori o negli stampi per cubetti di ghiaccio: una volta solidificato, trasferisci i cubetti in un sacchetto per alimenti e utilizzali all’occorrenza. Un’idea originale? Versa il pesto in piccoli vasetti di vetro sterilizzati, coprilo con un filo d’olio e chiudi ermeticamente: diventano un regalo casalingo e genuino, ancora più apprezzato se accompagnato da un biglietto con la ricetta scritta a mano.

Impiattamento

Per servire il pesto alla genovese in modo semplice ma curato, versa la salsa direttamente sulla pasta appena scolata, mescolando delicatamente per distribuirla in modo uniforme. Se desideri un tocco in più, completa il piatto con qualche fogliolina di basilico fresco e una spolverata di Parmigiano Reggiano. Puoi anche presentare la pasta in ciotole individuali bianche, che ne esaltano il colore verde brillante, oppure servire il pesto come condimento su crostini per un antipasto rustico.

Abbinamento

Il pesto alla genovese si abbina perfettamente a un bicchiere di Vermentino Riviera Ligure di Ponente DOC. Questo vino bianco, fresco e aromatico, esalta il sapore del basilico e dei formaggi, creando un equilibrio armonioso con la pasta condita con il pesto.

Domande frequenti

Come deve essere il basilico per il pesto?

Per ottenere un pesto perfetto bisogna utilizzare il basilico dalla foglia piccola, concava e profumata.

Posso usare il basilico surgelato?

È preferibile utilizzare basilico fresco per ottenere il miglior sapore e aroma, ma in caso di necessità, il basilico surgelato può essere un'alternativa.

Posso sostituire i pinoli con altra frutta secca?

Sì, come si usava anticamente nell’entroterra ligure, potete usare le noci, dopo averle sbollentate velocemente e spellate bene.

Posso evitare di mettere l’aglio?

Certo, potete omettere l’aglio dalla preparazione, oppure rimuovere l’anima  dagli spicchi in modo che resti più digeribile.

Il pesto può essere preparato senza formaggio?

Sì, potete omettere il formaggio, magari sostituendolo con lievito alimentare per un sapore simile.

Come evitare che il pesto diventi scuro?

Assicuratevi che le foglie di basilico siano ben asciutte e coprite il pesto con un filo d'olio per prevenire l'ossidazione.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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