Brutti ma buoni
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: Moscato di Scanzo DOCG
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: Emilia-Romagna
- DOSI PER: 4 Persone
- CALORIE: 540 kcal Kcal
- TEMPO: 20 min di preparazione40 min di cottura
I biscotti brutti ma buoni sono un classico esempio di come l’apparenza possa ingannare. Questi dolci tradizionali italiani, originari dell’Emilia-Romagna, sono noti per il loro aspetto irregolare e rustico, ma conquistano al primo morso grazie a un gusto irresistibile. Preparati con mandorle tritate e zucchero a velo, questi biscotti sono perfetti per quanti sono alla ricerca di un dolce facile e veloce da realizzare, con ingredienti semplici e di facile reperibilità.
Sebbene la ricetta tradizionale preveda l’uso delle mandorle, esistono varianti che utilizzano le nocciole, alternativa altrettanto deliziosa. I brutti ma buoni sono perfetti da gustare accompagnati da una tazza di tè o caffè, o magari da un calice di Moscato di Scanzo DOCG. La loro preparazione è semplice e divertente, ideale anche per chi è alle prime armi in cucina. Scopriamo insieme tutti i passaggi.
Ingredienti
- Mandorle 100 g
- Zucchero a velo 80 g
- Zucchero 20 g
- Albumi 1
- Sale q.b.
Preparazione
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Tritate grossolanamente le mandorle (potete usare un mixer per velocizzare il processo), quindi unitele allo zucchero a velo e mescolate bene fino a ottenere un composto omogeneo.
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Montate a neve l'albume con un pizzico di sale. Quando l'albume è ben montato, aggiungete lo zucchero semolato poco alla volta, continuando a montare fino a ottenere una meringa lucida e soda.
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Incorporate delicatamente il composto di mandorle e zucchero a velo alla meringa, mescolando con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare gli albumi.
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Preriscaldate il forno a 130°C e foderate una placca con carta da forno.
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Distribuite il composto a cucchiaiate sulla placca, lasciando spazio tra un biscotto e l'altro poiché cresceranno leggermente durante la cottura.
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Cuocete i biscotti in forno per circa 40 minuti, finché non saranno dorati e croccanti. Lasciateli raffreddare completamente prima di servirli.
Consigli
I brutti ma buoni, con la loro forma irregolare, sono perfetti per chi ama i dolci senza pretese estetiche ma ricchi di gusto. Se preferite un sapore più intenso, potete tostare leggermente le mandorle prima di tritarle. Per una variante altrettanto deliziosa, provate a sostituire le mandorle con nocciole, creando così dei biscotti alle nocciole dal sapore unico. Se desiderate un tocco di spezia, aggiungete un pizzico di cannella o vaniglia all'impasto.
Conservazione
Una volta pronti, i brutti ma buoni possono essere conservati in una scatola di latta o in un contenitore ermetico per mantenere la loro fragranza. Si conservano perfettamente per 7-8 giorni, rimanendo croccanti e deliziosi. Evitate ambienti o scatole umide, che potrebbero comprometterne la consistenza.
Impiattamento
Per presentare i vostri brutti ma buoni in modo invitante, disponeteli su un piatto da portata rivestito di un tovagliolo colorato o un centrino decorativo. Potete creare una piccola piramide di biscotti per un effetto scenografico. Aggiungete qualche mandorla intera o tritata sul piatto per richiamare l'ingrediente principale e dare un tocco di eleganza.
Abbinamento
I brutti ma buoni si sposano perfettamente con un Moscato di Scanzo DOCG, vino dolce e aromatico, in grado di esaltarne il sapore. In alternativa, potete servirli con un tè nero speziato o un caffè espresso per un abbinamento classico e sempre apprezzato.
Domande frequenti
Quanto tempo si conservano i brutti ma buoni?
I brutti ma buoni si conservano per 7-8 giorni in un contenitore ermetico o una scatola di latta.
Posso usare altri tipi di frutta secca?
Sì, potete sostituire le mandorle con nocciole, noci o pistacchi per varianti diverse e gustose.
È possibile congelare i brutti ma buoni?
Non è consigliato congelarli, poiché potrebbero perdere la loro croccantezza. Meglio prepararli freschi e conservarli come indicato.