Martini cocktail
- DIFFICOLTÀ: Facile
- ABBINAMENTO: -
- COSTO: Economico
- CUCINA REGIONALE: -
- DOSI PER: 1 Persone
- CALORIE: 234 kcal Kcal
- TEMPO: 5 min di preparazione
Il Martini cocktail è molto più di un semplice drink; è un’icona culturale che ha attraversato decenni di storia e glamour. La sua origine è avvolta nel mistero, con racconti che spaziano da un barista italiano a New York che lo servì a John D. Rockefeller, fino al leggendario Jerry Thomas, il “professore” dei cocktail, che potrebbe averlo creato per un cercatore d’oro alla ricerca di qualcosa di nuovo. Qualunque sia la sua vera origine, il Martini ha conquistato il cuore di molti, diventando protagonista opere quali Il grande Gatsby e L’appartamento, oltre a essere il drink preferito di James Bond, che lo preferisce “agitato, non mescolato”.
La semplicità degli ingredienti – gin, vermouth dry, scorza di limone e olive – nasconde un mondo di possibilità e varianti, dal classico Dry Martini al sofisticato Vesper Martini. Preparare un Martini non è solo un atto di mixologia, ma un rito che evoca eleganza e stile. Ogni sorso è un viaggio nel tempo, un assaggio di lusso e raffinatezza. Che siate esperti o neofiti, il Martini cocktail offre un’esperienza unica, personalizzabile secondo i vostri gusti. Non importa se siete in un elegante bar o a casa vostra, un Martini è sempre una scelta di classe.
Ingredienti
- Gin 6 cl
- Vermouth dry 1 cl
- Limoni scorza 1 scorza
- Olive verdi 1 manciata
Preparazione
-
Riempite un mixing glass con ghiaccio per raffreddarlo.
-
Versate il gin e il vermouth dry nel mixing glass.
-
Mescolate delicatamente gli ingredienti con un cucchiaio da bar (l'atto del mescolare fa sì che la trasparenza del cocktail resti intalterata).
-
Filtrate il cocktail in una coppetta da Martini ben fredda.
-
Spruzzate una scorza di limone sopra il cocktail per rilasciare gli oli essenziali.
-
Guarnite con la scorza di limone e un'oliva verde.
Consigli
Per un Martini perfetto, utilizzate gin e vermouth di alta qualità. Se preferite un gusto più secco, riducete la quantità di vermouth. Potete anche sperimentare con diverse guarnizioni, come un twist di arancia o una cipollina sott'aceto per un Gibson. Ricordate che il Martini è un cocktail versatile, quindi sentitevi liberi di adattarlo ai vostri gusti personali.
Conservazione
Il Martini cocktail è meglio gustato appena preparato, ma potete conservare gli ingredienti separatamente. Tenete il gin e il vermouth in un luogo fresco e asciutto, mentre le olive possono essere conservate in frigorifero. Se avete preparato una quantità maggiore di cocktail, conservatelo in una bottiglia ermetica in frigorifero per un massimo di un giorno.
Impiattamento
Servite il Martini in una coppetta da cocktail ben fredda per esaltarne il sapore e l'aroma. Potete raffreddare il bicchiere mettendolo in freezer per qualche minuto prima di versarvi il cocktail. Aggiungete la guarnizione di scorza di limone e l'oliva verde per un tocco di eleganza. Un sottobicchiere raffinato può completare la presentazione.
Abbinamento
Il Martini cocktail si abbina perfettamente con piatti leggeri e salati. Provate a servirlo con tartine al salmone affumicato oppure ostriche fresche per un aperitivo sofisticato. Se preferite qualcosa di più semplice, delle mandorle tostate o delle olive farcite sono ideali per esaltare il sapore del drink.
Domande frequenti
Come bere il Martini?
Il Martini Bianco può essere diluito con ghiaccio, acqua, succhi di frutti, tonico o soda. Si può anche miscelare con bevande alcoliche come vodka, gin, whisky e simili.
Qual è la differenza tra un Martini agitato e uno mescolato?
Un Martini agitato viene scosso con ghiaccio in uno shaker, risultando più freddo e leggermente torbido. Uno mescolato è più limpido e mantiene una texture più vellutata.
Posso usare vodka invece di gin?
Sì, sostituendo il gin con la vodka otterrete un Vodka Martini, altra variante popolare del cocktail.
Qual è la temperatura ideale per servire un Martini?
Il Martini dovrebbe essere servito molto freddo, preferibilmente in un bicchiere precedentemente raffreddato.
Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.