Tutti pazzi per gli spaghetti fritti con il ketchup, ma gli italiani dicono "no"

Gli spaghetti fritti con il ketchup hanno conquistato il popolo social, ma gli italiani resistono: ecco come si fanno e perché non piacciono.

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Spaghetti fritti con il ketchup

Gli italiani che si sono imbattuti nella nuova tendenza food non hanno potuto fare altro che assumere un’espressione di disgusto. Basta solo il nome, senza neanche scendere nei dettagli della preparazione, per avere una specie di mancamento: spaghetti fritti con il ketchup. Probabilmente, il fatto che questa ricetta sia diventata virale è da ricollegare al personaggio famoso che ne ha esaltato la bontà sui social.

Come si fanno gli spaghetti fritti con il ketchup

Ormai lo hanno capito anche i bambini: un contenuto virale sui social non necessariamente è educativo, buono o positivo. È il caso dell’ultima tendenza food che sta spopolando nel mondo virtuale, ma a cui gli italiani, almeno coloro che hanno ancora un minimo di amore per la buona cucina, non hanno ceduto. Stiamo parlando degli spaghetti fritti con il ketchup, lanciati su Instagram dalla top model Heidi Klum.

È stata lei, con un entusiasmo che sinceramente facciamo fatica a condividere, a presentare sui social la ricetta. Al suo fianco colui che le ha fatto scoprire il piatto, il marito Tom Kaulitz, chitarrista dei Tokio Hotel. Stando a quanto raccontato dalla modella, si tratta di una prelibatezza della tradizione gastronomica della Germania, paese di origine del consorte. La preparazione è semplicissima e, a detta loro, il gusto è spaziale.

Ma come si preparano questi particolari spaghetti? Niente di più facile: dopo la classica cottura in acqua, la pasta viene ripassata in padella con il burro, poi si aggiungono le uova e, quando queste si sono rapprese, si condisce il tutto con una dose generosa di ketchup. Una pietanza tutt’altro che dietetica o salutare, che fa rabbrividire gli italiani.

La Klum e il marito assicurano che gli spaghetti fritti con il ketchup sono spaziali e potrebbero anche aver ragione. D’altronde, the gustibus non disputandum est. Pur non volendo discutere il gusto, sulla preparazione e il condimento ci sono molte cose da dire. La pasta può essere pure ripassata in padella, magari per non buttarla quando avanza, ma friggerla assolutamente no. Le uniche eccezioni che possiamo accettare? Le tagliatelle fritte di Monterubbiano, nelle Marche, e i nidi di spaghetti fritti della Sicilia.

Cottura degli spaghetti

Chi ha inventato gli spaghetti fritti con il ketchup

Dopo aver bocciato neanche troppo velatamente gli spaghetti fritti con il ketchup, dobbiamo comunque fare una precisazione. Anche se a lanciare la ricetta sui social è stata Heidi Klum, la paternità del piatto non può essere attribuita né a lei né tantomeno al marito Tom Kaulitz. Come già sottolineato, si tratta di una pietanza originaria della Germania, ma è difficile dire chi l’abbia inventata.

Al contrario, possiamo stabilire il periodo in cui il piatto ha fatto capolino nel Paese. Navigando in rete, abbiamo scoperto che si tratta di una preparazione della Repubblica Democratica Tedesca. All’epoca, l’offerta alimentare nei supermercati era molto ristretta, per cui bisognava accontentarsi di quello che c’era.

Così, gli spaghetti fritti con il ketchup sono diventati uno dei piatti poveri per eccellenza. Una preparazione che, con pochi ingredienti, poteva comunque risultare gustosa. Con il passare del tempo, si è trasformata nella classica ricetta di emergenza, quella che tutti – dallo studente squattrinato alla mamma che torna a casa tardi dal lavoro senza aver fatto la spesa – possono portare in tavola. In ogni modo, per gli italiani resta un grande "no".

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