Ma è vero che l'hamburger più caro al mondo costa 10.000 euro?
L'hamburger più caro del mondo costa quasi 10.000 euro, ma per assaggiarlo bisogna ricevere un invito e firmare un patto di riservatezza.
L’hamburger piace a tutti, grandi e piccini, ma siamo pronti a scommettere che pochi, forse pochissimi, sarebbero disposti a spendere quasi 10.000 euro per mangiarne uno. Sì, avete letto bene: è questo il prezzo del panino più caro al mondo, in vendita presso un locale super esclusivo, dove per accedere è necessario pure superare una specie di test.
- Dove si vende l'hamburger più caro al mondo?
- Quali sono gli ingredienti?
- Test per la prenotazione e patto di riservatezza
Dove si vende l’hamburger più caro al mondo?
Il mondo è strano, molto strano, e ad averlo reso tale è stato e continuerà a essere l’essere umano. Questa è l’unica spiegazione possibile all’hamburger più caro del mondo che, se vivessimo in una società sana, non esisterebbe. Spendere quasi 10.000 euro, 9.450 euro per essere precisi, per consumare un panino (che per quanto pregiato possa essere resta sempre un panino), è assurdo, è uno schiaffo in faccia a quanti quella cifra non la guadagnano neanche in un anno di lavoro.
Per non parlare delle 673 milioni di persone che soffrono la fame e dei 2,3 miliardi che vivono in condizioni di insicurezza alimentare. Davvero davanti a numeri di questo tipo esiste qualcuno disposto a sborsare 10mila euro per un hamburger? A quanto pare sì, visto che il primo posto disponibile per degustare SUA – questo il nome del panino – è a febbraio 2026.
Il locale dove vivere questa follia, che il titolare maschera come "esperienza", si chiama Aupa e si trova a Cabrera de Mar, a circa 30 chilometri da Barcellona. Vale la pena sottolineare che in Spagna, nel 2022/2023, 9,7 milioni di abitanti vivevano in povertà, con un reddito inferiore a 10.088 euro all’anno, circa 841 euro al mese. Una precisazione necessaria, che induce a pensare che i clienti della steakhouse siano soprattutto turisti.
Quali sono gli ingredienti?
Anche se niente e nessuno giustifica una cifra del genere, viene da pensare che l’hamburger sia così caro a causa degli ingredienti scelti. L’autore del panino, tale chef Bosco Jiménez conosciuto sui social come BdeVikingo, ci ha tenuto a sottolineare che "il suo prezzo non è un capriccio ma il vero riflesso del suo valore".
Tutto molto interessante, a parole ovviamente, visto che gli ingredienti sono top secret. È dato sapere soltanto che è composto da "tre migliori carni del mondo, il formaggio più esclusivo d’Europa e una salsa a base di un distillato di lusso". Nessuna informazione aggiuntiva, ma una precisazione dello chef: il gusto unico e irripetibile dell’hamburger si ottiene "senza ricorrere a ingredienti stravaganti o insignificanti come oro, caviale o granchio reale, usati solo per giustificarne il prezzo e spesso risultando in creazioni ostentate e vuote".
Test per la prenotazione e patto di riservatezza
Quanti hanno 10mila euro da buttare (ci teniamo a sottolineare che potete sempre devolverli in beneficenza) e desiderano assaggiare SUA devono sapere che questa esperienza è riservata solo a pochi eletti. È necessario, infatti, un invito, che si ottiene (forse) dopo aver risposto a una specie di test con domande più o meno assurde: dalla provenienza alla professione, passando per la motivazione e, addirittura, il profumo preferito.
Ma non è tutto, chi ha la ‘fortuna’ di rispondere in modo giusto deve poi dimostrare "di aver fatto qualcosa di buono per la società". Al termine di tutte queste ‘peripezie’, ma ancor prima di assaggiare l’hamburger, è necessario firmare un patto di riservatezza che impone il divieto assoluto di divulgare la lista degli ingredienti, recensioni su aspetto e sapore e foto del piatto. Chef Bosco, non potrebbe essere altrimenti, assicura che "questo hamburger non è un piatto. È un’esperienza di lusso estremo, creata solo per pochi eletti".