Fusilli, penne e spaghetti: quale formato scegliere in base al condimento

Dai fusilli agli spaghetti, passando per le mezze maniche e le trofie: ecco come scegliere il formato di pasta in base al condimento.

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Se anche voi trascorrete almeno dieci minuti davanti alla dispensa per scegliere il tipo di pasta da cucinare, sappiate che ogni formato si sposa alla perfezione con un determinato condimento. Non serve essere grandi chef per abbinarli correttamente, basta conoscere poche e semplici regole. Dagli spaghetti alle penne, passando per i tortiglioni e le tagliatelle: vediamo come non commettere più errori e ottenere dal primo il massimo del sapore.

Come scegliere il formato di pasta in base al condimento

Secondo i dati dell’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane (AIDEPI), in Italia ci sono circa 300 tipi di pasta. Diversi per formato e varietà, nascono proprio per essere abbinati con un determinato condimento. Ovviamente, a essere a conoscenza di questo piccolo dettaglio sono soprattutto gli chef e gli amanti della cucina. Eppure, scegliere se cucinare penne o spaghetti con un sugo di pomodoro o con la panna non è così difficile.

Prima di vedere come fare l’abbinamento perfetto una precisazione è d’obbligo: non si tratta di una regola da rispettare a tutti i costi. Ergo, se per vostro gusto personale adorate mangiare la pastina del brodo con un bel ragù alla bolognese continuate a farlo: nessuno vi metterà in galera. Certo, se avete ospiti a cena è meglio optare per altro, così da evitare imbarazzi vari e commenti poco piacevoli.

Scegliere il tipo di pasta in base al condimento è semplicissimo. Bisogna sempre tener conto di quattro aspetti: trafilatura, formato, capacità di contenere sughi e intensità al palato. In linea di massima, considerate che i formati più grandi, spessi e rugosi si sposano alla perfezione con le salse più grasse, corpose e con diversi ingredienti come l’amatriciana. Al contrario, i formati più piccoli e lisci si adattano meglio a condimenti più leggeri e semplici, tipo quelli con le verdure.

Sugo all’amatriciana

Gli abbinamenti perfetti per la pasta lunga e corta

Alcuni abbinamenti tra formato di pasta e sughi hanno perfino dato il nome alla ricetta. Pensiamo ad esempio agli spaghetti aglio, olio e peperoncino, alle trofie al pesto o alle tagliatelle con il ragù. Questo per ribadire che quando nasce un tipo di pasta non è mai casuale, ma c’è sempre qualcuno che ha studiato accuratamente l’accoppiata vincente. Poi, l’ultima scelta spetta sempre al consumatore.

Di seguito, i condimenti giusti per la pasta lunga:

  • bucatini: sughi strutturati, amatriciana, gricia;
  • bavette: sughi semplici di pesce o carne, pesto alla genovese o altri tipologie di pesto;
  • capelli d’angelo: burro e parmigiano, minestre e brodo;
  • lasagne: sughi ricchi di carne, formaggi e verdure;
  • maccheroncini di Campofilone: sughi medi o leggeri;
  • spaghetti: sughi di pomodoro, all’olio, di pesce;
  • ziti: timballo e sughi di carne.

Adesso vediamo gli abbinamenti più adatti per la pasta corta:

  • farfalle: sughi semplici all’olio, paste fredde estive;
  • fusilli: sughi con pomodoro fresco, insalate di pasta;
  • mezze maniche, rigatoni, maccheroni rigati e paccheri: sughi di carne e pesce, carbonara e condimenti sostanziosi;
  • penne lisce: sughi leggeri di pesce e verdure, pasta fredda;
  • ditalini e pipette: brodo, zuppe e minestre.

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