Calcoli Biliari

Soffrite di calcoli biliari? Ecco come prevenire questo fastidio molto intenso grazie agli alimenti ricchi di fibra, in grado di alleviare o di eliminare il forte dolore provocato dai calcoli.
 

La presenza di calcoli nella cistifellea può essere un fenomeno al limite del fisiologico

. Desta invece preoccupazione quando qualche calcolo, incuneandosi nelle strette vie biliari, le ostruisce e provoca così una colica.
Le persone più colpite sono generalmente gli anziani (ai quali però i calcoli non portano, in genere, grossi disturbi) e le donne un po’ robuste, con qualche gravidanza alle spalle.

Consigli

La bile è espulsa dal fegato, che la produce, nell’intestino. Da qui viene eliminata con le feci. Se però è presente una stitichezza, gran parte della bile ritorna al fegato che la rimette – concentrata, e quindi potenzialmente in grado di originare o di accrescere dei calcoli – nel sacchetto della cistifellea.
Non scordarsi, quindi, di stimolare un intestino pigro quando le coliche epatiche si fanno sentire.

Sono da evitare i digiuni troppo prolungati come pure i pasti troppo abbondanti.

Alimenti indicati

Carciofo: ottimo depuratore del fegato, fa aumentare il flusso della bile, che diventa così meno "densa".
Cipolla: migliora il ricambio, decongestiona il fegato, dà tono all’apparato digerente.
Limone: il suo succo fluidifica e "sgrassa" tutti i liquidi organici, dal sangue alla linfa alla bile.
Siero di latte: migliora il ricambio, favorisce il metabolismo, disintossica il fegato.

Alimenti sconsigliati

Sconsigliati per una serie di motivi che non elenchiamo troviamo molti alimenti, tra i quali il pane fresco, il latte intero, i formaggi fermentati, piccanti, semigrassi e grassi, i condimenti grassi e le salse piccanti, le carni grasse, affumicate, marinate e salate, i salumi, le fritture in generale, i pesci grassi e la frutta secca.

Sono anche da evitare gli alcolici e superalcolici, il caffè, il tè, le bevande gassate e quelle ghiacciate, come pure il cacao e i gelati.

La considerazione finale è che ogni patologia, in particolare quelle di minore rilevanza clinica, può essere decisamente meglio gestita se il soggetto ha uno stile di vita adeguato.
L’alimentazione quindi è un’arma in più che è tanto più potente quanto più si vive meglio. Per esempio, è decisamente inutile preoccuparsi di mangiare bene se poi si fuma, o si ha una vita totalmente sedentaria o ancora ci si concede troppo spesso agli alcolici.

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