La cucina è il nostro forte, ma c'è un solo ristorante italiano tra i candidati per il più bello del mondo

L'Italia è in lizza con un solo indirizzo per il titolo di più bel ristorante al mondo: il locale non si trova in una grande città, ma in un centro con meno di 20mila abitanti.

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Interno di un ristorante con romantiche luci soffuse

L’Italia è rinomata in tutto il globo per le ottime tradizioni gastronomiche, eppure c’è un solo locale tra i candidati per il più bel ristorante al mondo. Non si trova in una delle città più grandi dello Stivale, quindi escludete Milano, Roma, Napoli e via dicendo, ma in una cittadina che ospita meno di 20mila abitanti. Scopriamo qual è e, soprattutto, i motivi per cui è riuscito a conquistare la nomination.

Ristorante più bello del mondo: un solo italiano tra i candidati

Il più bel ristorante al mondo potrebbe trovarsi in Italia, ma le possibilità che il nostro paese riesca a conquistare il titolo sono poche. Stiamo parlando del premio Prix Versailles che dal 2015 assegna insieme all’Unesco il riconoscimento ai locali che riescono a distinguersi per i migliori progetti architettonici e di design. Per il 2025 a contendersi la vittoria sono 16 location sparse in ogni angolo del globo.

A rappresentare il Belpaese c’è un solo indirizzo che, strano ma vero, non si trova in una grande città. Stiamo parlando di Coro a Orvieto, in provincia di Terni, di proprietà di Francesco Perali, direttore di sala, e dello chef Ronald Bukri, già conosciuti per Osticcio a Montalcino. Non è un caso se il locale ha ottenuto la candidatura al Prix Versailles, visto che sorge all’interno di una chiesa sconsacrata, restaurata dall’architetto Giuliano Andrea dell’Uva.

Inaugurato il 23 dicembre 2023, Coro ha solo 30 coperti più una saletta privata per massimo otto persone. Una location un’unica e un’atmosfera intima (pur avendo soffitti alti circa 12 metri), con ingresso sia da strada che da Palazzo Petrus, albergo da 9 suite ospitato in un antico palazzo patrizio del centro cittadino. Il ristorante offre il menù alla carta con quattro opzioni per categoria e tre menù degustazione: Coro Ardente (composto di 4 pietanze), Coro Armonico (6 portate) e Coro Libero (10 piatti). La particolarità? Sono tutti al buio, ma c’è la possibilità di aggiungere due pietanze "special".

Considerando la location del ristorante orvietano e la presenza dello chef Bukri viene da pensare che il costo sia esorbitante. Invece, il prezzo dei menù degustazione è accessibile: va da 72 a 110 euro.

Chef cucina piatti deliziosi al ristorante

Prix Versailles: i 16 ristoranti candidati

L’Italia, pur vantando ottimo cibo autentico, ha poche possibilità di ottenere il titolo di più bel ristorante al mondo visto che ha conquistato una sola candidatura. Coro deve competere con altre 15 location, situate in diverse zone del pianeta. Tutti gli indirizzi hanno in comune un dettaglio: sono di recente apertura. Di seguito, la lista dei locali in lizza:

  • Gerbou a Dubai;
  • Smoked Room a Dubai;
  • Blackswan a Beijing;
  • Ortensia a Shanghai;
  • Lobster Club a Palma de Mallorca;
  • Bouchon Careme ad Helsinki;
  • Ladurée Rue Royale a Parigi;
  • Ducasse Baccarat di Parigi;
  • Julie’s a Londra;
  • Shell a Nusa Penida;
  • Coro a Orvieto;
  • Seven Island a Busan;
  • Kimyona a Riyadh;
  • Another Smith a Tha Sai Luat;
  • Beefbar a New York;
  • Japon a Miami Beach.

A prescindere dall’esito del Prix Versailles, una cosa è certa: nessuno dei ristoranti in lizza sorge all’interno di una chiesa sconsacrata, quindi Coro ha già vinto, almeno per gli italiani.

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