Ortaggi già tagliati, comodi ma pieni di difetti: 4 motivi per non comprarli

Se comprate gli ortaggi già tagliati, sappiate che state facendo 'male' a voi stessi (portafoglio compreso) e all'ambiente: ecco perché.

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Ortaggi già tagliati al supermercato

In un mondo in cui tutti vanno di fretta pure quando non hanno nulla da fare, i piatti già pronti sono la norma. Non solo primi e secondi da scaldare giusto cinque minuti prima di gustarli, ma anche ortaggi già tagliati. È proprio su questi ultimi che vogliamo soffermarci, visto che ci sono validi motivi per non comprarli: dal risparmio economico al benessere ambientale, passando per le proprietà nutrizionali.

Perché è meglio non comprare gli ortaggi già tagliati

Dai broccoli alle carote, passando per i finocchi e le insalate: oggi in commercio si trovano quasi tutti i tipi di ortaggi già tagliati. Sicuramente sono comodi, quindi perfetti per l’epoca storica che stiamo vivendo. Eppure, le nostre nonne avrebbero assunto un’espressione di sdegno nel vedersi consegnare una vaschetta di carotine tagliate alla julienne da aggiungere alla lattuga. Forse dovremmo ricordarci di loro quando ci troviamo al supermercato e avvertiamo la tentazione di mettere nel carrello prodotti di questo tipo.

Sono diversi, infatti, i motivi per cui è meglio non comprare gli ortaggi già tagliati. Senza ombra di dubbio, il primo dettaglio che salta all’occhio è il prezzo. I cibi pronti, che siano verdure o altro, hanno sempre un costo maggiore rispetto all’alimento ‘naturale’. Per intenderci, le verdure tagliate hanno un importo al chilo che, in media, è da due a quattro volte superiore rispetto a quelle sfuse. Di conseguenza, evitare di acquistare queste comode vaschette fa risparmiare, soprattutto se si tratta di un’abitudine consolidata.

Il secondo motivo che dovremmo sempre tenere a mente si collega al precedente ed è lo spreco. Comprando gli ortaggi già tagliati ci ritroviamo un prodotto pronto all’uso, quindi privato dei cosiddetti scarti. Questi ultimi, però, non sono sempre tali e possono essere riutilizzati per creare ottimi brodi, vellutate, soffritti e altre ricette originali. Pensiamo, ad esempio, alla buccia delle fave che, oltre a possedere le stesse proprietà nutritive del legume, può essere lessata e poi frullata per ottenere una specie di purè.

Lo spreco riguarda pure la durata delle verdure. Se le acquistate già sminuzzate durano molto meno rispetto all’ortaggio ‘intero’ e vanno necessariamente conservate in frigorifero.

Verdure tagliate per il brodo

Ortaggi già tagliati: tra proprietà in calo e impatto ambientale

Generalmente, gli ortaggi già tagliati e pronti all’uso provengono da grandi aziende, che per arrivare al prodotto finito devono seguire diverse procedure. Anche se si tratta di un’impresa che rispetta la cosiddetta catena del freddo, le verdure perdono parte delle loro proprietà organolettiche. Questo non significa solo deterioramento veloce, ma anche alterazione del sapore, della consistenza e della disponibilità dei nutrienti. Ecco perché confezioni di carote sminuzzate & Co. devono essere consumate subito dopo l’apertura per goderne in toto.

Infine, non possiamo non parlare dell’impatto ambientale. Vaschette di plastica, carta o polistirolo, pellicole trasparenti e altri materiali che spesso non possono essere riciclati. A ciò dobbiamo aggiungere i processi produttivi che consentono di arrivare al prodotto finito. Insomma, scegliere ortaggi già tagliati, visto che non possiamo più ignorare il cambiamento climatico in atto, non è una scelta saggia.

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