Sono decisamente i formati di pasta più strani: li conosci tutti?

Ci sono formati di pasta davvero strani, che magari non tutti conoscono e spesso non sono neanche troppo invitanti.

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Particolare tipo di pasta a forma di ruota

In Italia esistono circa 300 formati di pasta e tra loro ce ne sono alcuni davvero strani, talvolta diffusi soltanto in alcune zone del Paese o in negozi particolari. Parliamo di prodotti buoni e di qualità, ma c’è da dire che non tutte le ‘sagome’ sono invitanti.

Quali sono i formati di pasta più strani?

Pennette, fusilli, mezze maniche, tortiglioni e farfalle: sono questi i formati di pasta corta a cui noi italiani siamo più abituati. Eppure, nel mare magnum dei maccheroni ce ne sono alcuni davvero strani, che magari di primo acchito non sono neanche così invitanti. Che dire, ad esempio, dei cosiddetti Cazzetti? Sicuramente sono perfetti per un addio al nubilato, un po’ meno per una serata in famiglia.

Poi, ci sono formati come le Marille che sono addirittura diventati un’opera da museo, oppure i Turbini stampati in 3D che hanno pure vinto un premio.

Marille

Parlando di formati di pasta più strani non possiamo che partire dalle Marille, oggi fuori produzione ma diventate un’opera d’arte a tutti gli effetti. Sono state inventate nel 1983 dal designer torinese Giorgetto Giugiaro, su richiesta di Voiello. Somiglia a un rigatone, ma è doppio e ha una forma a 8. Grande 3 centimetri, è rigato all’interno e liscio all’esterno, struttura data proprio per trattenere il condimento alla perfezione. Pur non avendo avuto molto successo in termini di vendite, questo tipo di maccheroni entra di diritto nella storia della pasta made in Italy.

Imbutini

Creati nel 2013 da Flavia Valentini di Ozzano dell’Emilia, in provincia di Bologna, gli imbutini sono nati quasi per caso, grazie a una particolare rotella tagliapasta trovata in un mercatino. Come suggerisce il nome, hanno una forma che ricorda un imbuto, dettaglio che, neanche a dirlo, consente di trattenere il condimento in modo uniforme.

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Varietà di tipi e forme di pasta secca italiana

Turbini

Presentati in occasione della Giornata Mondiale della Pasta del 2017 da Barilla, i Turbini sono nati all’interno del contest Smart Pasta dedicato a designer, ingegneri e creativi per inventare un nuovo formato di pasta 3D. La firma è del designer italiano Andrea Anedda, ma il formato non è mai stato messo in commercio.

Gondole

Le Gondole, forse è anche scontato sottolinearlo, sono nate in un pastificio veneto, nello specifico Pasta Dalla Costa. Sono destinate soprattutto ai turisti, che magari vogliono tornare a casa con un simbolo italiano che non sia solo souvenir ma anche buono da mangiare.

O Vesuvio

Spostandoci in Campania, troviamo O Vesuvio, una pasta corta e larga, che somiglia a tutti gli effetti al celebre vulcano. Così come le Gondole, anche questo formato di maccheroni è destinato soprattutto ai turisti e si vende esclusivamente nella regione di riferimento.

Cazzetti

Parlando di formati di pasta più strani non possiamo che citare i Cazzetti, diffusi non solo in Italia ma anche in altre zone del mondo. Ovviamente, hanno forma fallica e sono utilizzati soprattutto per gli addii al nubilato o per altre particolari occasioni. Sicuramente sono buoni, ma non possiamo dire che siano invitanti.

Rigacuore

Molto più appetibili dei Cazzetti sono i Rigacuore. Creati nel 2021 da Luciana di Virgilio e Gianni Veneziano per La Molisana, il nome è stato scelto con un sondaggio lanciato su Facebook dallo stesso pastificio. Romantici e belli da vedere, nonché da mangiare, purtroppo non si trovano in commercio facilmente.

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Diversi formati di pasta da cuocere

Ruote pazze

Sicuramente le ruote sono un formato di pasta particolare, ma lo sono ancora di più quelle pazze create dal pastificio pugliese Cavalieri. A differenza di quelle classiche, le ruote pazze sono di forma cilindrica e hanno spessori difformi. Questa particolare struttura consente di avere piacevolezza in bocca, con parti ben cotte e parti meno cotte che restano più dure in cottura.

Anelletti

Tipici della Sicilia, gli anelletti oggi si trovano in tutta Italia. Come suggerisce il nome, somigliano a piccoli anelli, dettaglio che li rende perfetti per accogliere i sughi ricchi e corposi con cui di solito vengono portati in tavola.

Dischi volanti

Concludiamo il nostro viaggio nei formati di pasta più strani con una tipologia made in America. Stiamo parlando dei Dischi volanti, nati nel 1947 dopo il primo avvistamento Ufo della storia. La sua produzione, però, è diventata tipica pure in Toscana dove il pastificio Fabbri, dopo un particolare avvisamento a Firenze datato 27 ottobre 1954, ha dato il via al commercio di un maccherone a forma di disco volante, tondo e arrotolato su se stesso.

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