Un frutto, tante perle: quanti semi ha davvero il melograno?
È considerato il frutto dell'abbondanza e il merito è anche dell'abbondanza dei suoi chicchi, ricchi di significati simbolici e proprietà salutari.
Il melograno è considerato il frutto dell’abbondanza. E non è un caso, considerata la sua abbondanza…. di chicchi! Se in autunno ti è capitato di sgranarlo per usarlo per qualche ricetta o per fare il succo di melograno in casa te ne sarai accorto: sembra che non finiscano mai! In effetti sono tantissimi e si legano a leggende e tradizioni molto antiche, oltre a essere una miniera di nutrienti benefici.
- Quanti chicchi ha il melograno?
- Il melograno tra tradizione e leggenda, religione e mito
- I chicchi del melograno: piccole "perle" di salute e benessere
Quanti chicchi ha il melograno?
Ma quanti sono davvero questi minuscoli scrigni che rendono il melograno così prezioso per la nostra salute e la nostra bellezza? Custoditi all’interno di una bacca dalla forma rotonda e dalla buccia dura, ogni frutto contiene in media 613 piccoli chicchi, che si chiamano arilli e hanno una colorazione rosso rubino intenso e un gusto dolce leggermente acidulo. Proprio a questo numero, e in generale alla ricchezza di semi che caratterizza il melograno, si devono i tanti significati simbolici che fin dai tempi più remoti sono stati attribuiti a questo frutto, emblema di opulenza, fertilità e prosperità, dunque di buon auspicio.
Il melograno tra tradizione e leggenda, religione e mito
Nella mitologia greca e romana il melograno, che sarebbe nato dal sangue di Dioniso (Bacco), era la pianta sacra delle dee Afrodite (Venere) e Era (Giunone). Ma questo frutto è anche un simbolo religioso citato in moltissimi testi sacri, dalla Bibbia al Corano. Si dice addirittura che sia stato un melograno e non una mela il frutto proibito che costò ad Adamo ed Eva la cacciata dal Paradiso Terrestre. Nella religione cristiana, il melograno rappresenta il rosso del sangue, della passione e della resurrezione, oltre a essere un simbolo mariano che incarna la bellezza della Madonna e le sue numerose virtù, una per ogni chicco, mentre nell’ebraismo i suoi 613 chicchi rappresentano le 613 prescrizioni della Torah, l’insieme degli insegnamenti e dei precetti riconosciuti dagli ebrei come rivelati da Dio tramite Mosè.
Nell’antica Roma, le future spose usavano i fiori dell’albero del melograno per adornare i loro capelli e assicurarsi, così, un’unione feconda. E ancora oggi, proprio perché frutto dell’abbondanza per eccellenza, il melograno, con i suoi innumerevoli chicchi, è considerato un portafortuna, perfetto per guadagnarsi il favore della sorte e garantirsi un futuro di ricchezza, benessere e abbondanza: ecco perché è spesso presente sulle tavole delle festività e delle ricorrenze, dal Natale ai matrimoni, in quanto simbolo di buon augurio.
I chicchi del melograno: piccole "perle" di salute e benessere
Al di là delle leggende, il melograno è un frutto che sicuramente porta bene alla salute e alla bellezza. I suoi tanti chicchi, infatti, contengono moltissime sostanze di elevato valore nutrizionale. È composto per l’80% da acqua, è ricchissimo di fibre, apporta buone quantità di vitamina C ed è una fonte preziosa di antiossidanti, in particolare di antocianine, della famiglia dei flavonoidi, che sono i responsabili del colore rosso dei chicchi ma anche di tanti dei suoi effetti positivi.
Sono moltissimi gli studi che hanno attribuito al melograno proprietà antidiabetiche, antinfiammatorie, antitumorali, antimicrobiche e protettive per il sistema cardiovascolare. E anche in ambito cosmetico questo frutto è utilizzato come ingrediente di molti prodotti per la skin care per le sue virtù nutrienti, idratanti e antinvecchiamento. Non ci sono dubbi che, oltre ad essere buonissimo, sia proprio il frutto della prosperità, a 360 gradi.