Il piatto è colorato? Allora il sapore del cibo cambia: i trucchi della percezione
La mente umana è formidabile: basta cambiare il colore dei piatti per modificare la percezione del sapore dei cibi.
Secondo un nuovo studio, il colore dei piatti cambia il sapore di cibi. Una scoperta molto interessante, anche perché la tonalità che si sceglie potrebbe svelare un aspetto "personale" di quanti gustano un cibo apprezzandolo o svalutandolo. Non solo, questa ricerca potrebbe aiutare pure a stabilire nuove strategie per aiutare coloro che combattono quotidianamente contro determinati disturbi alimentari.
Lo studio sul colore dei piatti
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Portsmouth, nel Regno Unito, ha condotto uno studio molto particolare, volto a indagare l’influenza del colore dei piatti sul sapore dei cibi. Il risultato è sorprendente: il gusto cambia in base alla tonalità che si sceglie. Ma, procediamo per gradi.
L’esperimento ha coinvolto 50 persone, le quali sono state divise in due gruppi, uno denominato "palati esigenti" e l’altro "palati non esigenti". Entrambi hanno assaggiato lo stesso cibo, servito su piatti di colore rosso, bianco e blu. È bene sottolineare che, fino a oggi, gli studi si erano concentrati soprattutto sull’odore e la consistenza degli alimenti, aspetti che sicuramente influenzano l’esperienza gustativa, ma hanno sempre sottovalutato il ‘potere’ dell’impiattamento.
Eppure, anche il piatto gioca un ruolo importante. Lo studio, infatti, ha dimostrato che il suo colore influisce sulla percezione del sapore del cibo che contiene, rendendolo più o meno sapido e desiderabile.
I risultati
I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista scientifica Food Quality and Preference, dimostrano che il colore dei piatti cambia il sapore dei cibi. Attenzione, però, perché questa percezione si verifica solo nelle persone che hanno "palati esigenti", mentre quelli "non esigenti" non hanno notato alcuna differenza.
Nei soggetti dal gusto più sensibile, gli alimenti serviti nei piatti rossi e blu sono risultati più salati rispetto a quelli nei piatti bianchi, ma i rossi sono apparsi anche meno desiderabili. Inoltre, gli studiosi hanno evidenziato pure un altro aspetto interessante. L’esperienza gustativa è influenzata tantissimo anche dall’atteggiamento che le persone hanno nei confronti dei nuovi cibi.
In altre parole, coloro che non amano variare troppo l’alimentazione oppure sono reticenti nei riguardi delle pietanze che non conoscono sono più influenzati dal colore dei piatti. Questa scoperta è importantissima perché potrebbe fornire una soluzione, o meglio una nuova strategia nel trattamento di determinati disturbi alimentari.
La sfida
Il dottor Lorenzo Stafford, ricercatore del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Portsmouth e coautore dello studio, ha dichiarato: "Avere una dieta ristretta può portare a carenze nutrizionali e problemi di salute come malattie cardiache, cattiva salute delle ossa e problemi dentali. (…) Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per verificare se i nostri risultati si estendono oltre il cibo e i colori testati, aver compreso che il colore del piatto può influire sulla percezione del sapore degli alimenti potrebbe permettere di studiare nuove strategie che possano influenzare positivamente la dieta di una persona e, di conseguenza, la sua salute mentale e fisica".
La ricerca inglese potrebbe rappresentare una vera e propria svolta nel contrasto di determinati disturbi alimentari. Ovviamente, è ancora presto per cantare vittoria e il lavoro è ancora molto lungo, ma si tratta comunque di un enorme passo avanti.