Abbinamento vino-piatti della cucina sarda

Col cambiare del gusto dei consumatori le cantine della Sardegna hanno subito una profonda metamorfosi

Negli anni 70 la fama enologica della Sardegna le arrivava dalle cantine sociali, tra le quali spiccavano quella del Cannonau e quella del Vermentino di Gallura, ma una serie di fattori – tra questi il cambiare dei gusti dei consumatori, la crisi economica e le nuove tecniche di produzione – hanno messo in crisi questo sistema e molte cantine sociali non sono riuscite a seguire il passo dei tempi.

Al loro posto sono però sorte altre realtà, aziende in grado non solo di adeguare la produzione ai gusti del mercato, ma anche si modificare e di anticipare il mutare delle abitudini dei consumatori.

Una gastronomia molto particolare quella della Sardegna che, pur essendo circondata dal mare, vanta una serie di ricette a base di carne, vegetali e legumi, alimenti che richiedono un abbinamento con vini rossi intensi e vini bianchi decisamente corposi, senza per questo trascurare però le gustose ricette che coinvolgono i prodotti del mare.

A questa gastronomia si affianca una serie di vini anche bianchi dalle caratteristiche tali da accompagnare senza problemi ambedue le tipologie di ricette, e questo grazie al gusto morbido e sapido.

Evitiamo di usare i vini rossi, vigorosi e ricchi di tannini, con i piatti a base di pesce, e quando siamo alla scelta del vino di piatti di pasta col sugo selezioniamolo come se dovessimo assaporare il solo sugo, in quanto la pasta si limiterà a diluirne il gusto.

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