I vini DOC di Ancona nelle Marche

La produzione di vini DOC della provincia di Ancona trova il suo apice nell’uva Verdicchio che è autoctona delle colline delle Marche centrali. Ma non è famosa solo la zona dei Castelli di Jesi, tutta la provincia presenta un’ampia gamma di vini DOC capaci di accontentare e soddisfare tutti i palati.

La città di Ancona

è situata sul mare Adriatico nel promontorio del monte Conero.
La particolare conformazione a gomito del golfo di Ancona permette di vedere il sorgere ed il tramontare del sole sul mare.  

Il clima è di tipo mediterraneo con inverni non molto freddi ed estati con temperature accettabili anche se mediamente afose.

Vitigni e vini

Nella provincia di Ancona sono presenti tre delle cinque DOCG regionali: il rosso Conero prodotto con i vitigni Montepulciano e Sangiovese, del quale viene anche riferito un giudizio elogiativo di Plinio il Vecchio nella sua "Naturalis Historia" laddove parla dei vini del versante Adriatico tra i quali particolare fama godevano quelli "anconetani".

Con il vitigno Verdicchio bianco vengono prodotti i bianchi Castello di Jesi Verdicchio Riserva con la sottozona Classico, ed il Verdicchio di Matelica Riserva,  entrambi prodotti anche in provincia di Macerata.
Secondo la tradizione Annibale avrebbe curato i suoi cavalli ammalati con verdicchio e rosso conero durante le sue scorrerie per l’Italia contro i Romani (218-216 a.C.).

Nella provincia sono anche presenti sette delle DOC prodotte nella regione.

Con il vitigno autoctono, unico di questa zona, conosciuto con il nome di Lacrima viene prodotto il rosso Lacrima di Morro d’Alba o Lacrima di Morro (con le varianti superiore e passito).
Questo vino è conosciuto sin dai tempi remoti. Narra la leggenda che già nel 1167 Federico Barbarossa lo poté apprezzare allorché, posto l’assedio alla città di Ancona scelse come propria dimora il Castello di Morro d’Alba.
Questo vino si ottiene da un vitigno antico, il Lacrima per l’appunto, che veniva tradizionalmente "maritato" all’olmo e all’acero e si coltivava nelle colline che circondano Morro d’Alba.

Il Rosso Conero Montepulciano, seconda DOC della zona, viene prodotto con il vitigno omonimo Montepulciano.

Con i vitigni Sangiovese, Verdicchio bianco e Montepulciano viene prodotto l’Esino, presente sia in bianco che in rosso e prodotto anche in provincia di Macerata.

Con i vitigni Maceratino, Incrocio Bruni 54, Pecorino, Trebbiano toscano, Verdicchio, Chardonnay, Sauvignon, Malvasia bianca lunga, Grechetto, Sangiovese, Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Ciliegiolo, Lacrima, Merlot, Montepulciano e Vernaccia nera viene prodotto il Colli Maceratesi (con le varianti bianco, ribona, entrambi anche nelle tipologie passito e spumante, rosso, anche nelle tipologie novello e riserva, e sangiovese), questo vino è prodotto anche in provincia di Macerata.

Il Rosso Piceno è la DOC della regione con la zona di produzione più ampia, comprende infatti anche le province di Ascoli Piceno, Macerata e Fermo tralasciando solo le zone di produzione del rosso Conero, viene prodotto con i vitigni Montepulciano e Sangiovese.

Con il vitigno Verdicchio bianco vengono prodotti i bianchi Verdicchio dei Castelli di Jesi (con le varianti passito e spumante) di cui esiste la sottozona classico che prevede anche la tipologia superiore, e il Verdicchio di Matelica con le varianti spumante e passito. Questi vini sono prodotti anche in provincia di Macerata.

I VINI DOC DELLE MARCHE

 

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