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Sagra dell'olivo, Canino apre le porte

Quando si dice Canino si pensa subito all’olio extravergine di oliva: ecco perché nel paese della Maremma Laziale quella dedicata all’olivo non è una semplice sagra, ma la festa dell’anno per eccellenza! E non potrebbe essere altrimenti, perché l’olio che da queste parti si produce da tempo immemorabile è fra i più rinomati dell’intero Stivale; un prodotto che affonda le proprie radici in tradizioni culturali millenarie, in antiche ricette tramandate di padre in figlio e in un’economia che si basa ancora in gran parte sulla spremitura delle olive. Un vincolo inscindibile da scoprire dall’8 all’11 dicembre alla 56esima edizione della “Sagra dell’Olivo” tra degustazioni, visite ai frantoi, convegni, rievocazioni storiche e mostre; e ancora conferenze a tema, eventi sportivi, appuntamenti per i più piccoli e mercatini di artigianato e prodotti tipici. Con un gustoso antipasto in programma il 3 e il 4 dicembre, con frantoi e cantine aperte “aspettando la sagra”.
Poi giusto qualche giorno di attesa, ed ecco che dall’8 all’11 dicembre la festa dedicata a “sua maestà” l’olio extravergine di oliva entrerà nel vivo: sarà possibile degustare l’olio novello nei tipici cantinoni, conoscerne da vicino il processo di produzione all’interno dei frantoi, acquistarlo presso gli stand degli oleifici e gustarlo sulla bruschetta, nel pizzicotto e nel mostacciolo “più grandi del mondo”; e non mancheranno gli assaggi guidati dell’olio nuovo e le degustazioni curate dalla scuola alberghiera. Il tutto contornato da un ricco programma di eventi collaterali: giovedì 8 dicembre sono in programma l’escursione guidata alle rovine del Castellardo, l’antico insediamento fortificato che fu oggetto di contese tra Viterbo e Tuscania, e il corteo storico rinascimentale con 200 figuranti che    sfileranno e balleranno nel centro storico. Il 10 e l’11 dicembre si tornerà indietro nel tempo grazie a “Canino si veste di storia”, la ricostruzione del periodo compreso tra il 1.200 e il 1.400 con dimostrazioni di scrima e scherma antica, balli e danze dell’epoca, giullari, tiro con l’arco, mercatini a tema e giochi medievali per grandi e piccoli.
A pochi chilometri dal confine con la Toscana, Canino sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, all’interno di un territorio di grande interesse archeologico e naturalistico. Il centro storico conserva ancora interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio    nome alla storia del paese, come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio. Qui infatti nacque Alessandro Farnese – in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. Ma la storia di Canino ha origini antichissime che risalgono addirittura al periodo etrusco: il paese faceva parte di Vulci e solo più tardi divenne un territorio a se stante, porto sicuro per le popolazioni della zona durante le incursioni dei Saraceni. E così, raggiungere Canino per la Sagra dell’Olivo può costituire una buona occasione per trascorrere qualche ora in più alla scoperta di questo tratto dell’Alto Lazio, visitando la città etrusca di Vulci e le sue Necropoli con oltre 10.000 tombe, il Museo della Ricerca Archeologica nell’ex convento di San Francesco e il Castello dell’Abbadia. Per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti, l’Associazione “CaninoViva” ha organizzato il pacchetto turistico “Weekend in Maremma”, che comprende viaggio andata e ritorno Roma-Canino in bus, ingresso alle Terme di Vulci, ingresso ai musei, tre pasti, soggiorno al B&B con prima colazione e partecipazione alla Sagra.
 
Info:
Luogo – Canino – Viterbo
Quando – 3/11 dicembre

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