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San Martino, riti, cibi e vino

L'autunno francigeno a Formello – Ripartiamo dalle radici
                                                                                                                                                                                                                          
 È festa in cantina dalle 16.00 del 12 alle 18.00 del 13 novembre 2016

Anche quest’anno si ripete a Formello l’appuntamento più atteso de L'autunno francigeno: la “Festa di San Martino, riti, cibi e vino”, giunta ormai alla XI edizione.  L’evento è organizzato dal Comune e dalla Proloco in collaborazione con la Cooperativa Sociale Sinergie, con il contributo della BCC di Formello e Trevignano Romano e la partecipazione di tante associazione del territorio.

Cantastorie, stornellatori, musicisti, banchi di artigianato, stand enogastronomici, cantine aperte e vino novello saranno gli strumenti che permetteranno ai visitatori di riscoprire la storia, la leggenda, l’artigianato e la tradizione delle terre di Veio.

Anche per quest’anno al centro della Festa di San Martino saranno posti i temi della solidarietà, in linea con la figura del Santo che, spogliatosi di tutti i suoi averi, divise il suo mantello con un povero e dell’accoglienza, vocazione del paese ultima tappa della Via Francigena prima di giungere a Roma. Solidarietà rivolta alle popolazioni del centro Italia ancora duramente colpite dai terremoti, con cui Formello ha legami storici indissolubili. Nell’edizione 2016 infatti, oltre ai produttori locali, saranno presenti produttori provenienti dai luoghi martoriati dai sismi, che con i loro stand potranno promuovere e vendere le proprie delizie contribuendo a risollevare, grazie alle tipicità tradizionali, le economie locali duramente messe alla prova. Inoltre, nella preparazione del menù della festa verranno usati guanciale, lenticchie e ciauscolo provenienti direttamente da alcuni di quei territori.

A dare il via ai festeggiamenti sarà il Convegno: “Ripartiamo dalle radici – territori e tradizioni tra sviluppo e solidarietà”, alle ore 16.00 di sabato nel cortile dello storico Palazzo Chigi, un momento per ascoltare testimonianze dirette e riflettere su come poter sostenere, in modo concreto, la ripresa economica di quel cuore pulsante della nostra Italia, attraverso un approfondimento delle tipicità enogastronomiche di quelle regioni.
Seguiranno mostre, corsi, spettacoli e laboratori, tutti all’insegna della riscoperta della nostra storia e delle nostre tradizioni.

Saranno tantissime le attività dedicate ai più piccoli: gioco, riciclo, arte, tutela dell’ambiente, senza dimenticare la pigiatura dell’uva. Per tutto l’antico borgo saranno esposti i lavori dei bambini dell'I.C. Barbara Rizzo.

La Festa si concluderà domenica sera con l’incendio del fantoccio tra magici giochi di fuoco con Lucignolo.

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