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Dieta dei 2 giorni: cos'è e come funziona?

Come perdere peso restando a dieta solo 2 giorni su 7 con l'alternativa (più semplice) alla Fast Diet. Ecco come perdere peso in soli 2 giorni.

Dieta dei 2 giorni: cos'è e come funziona?

Stare a stecchetto solo 2 giorni a settimana!

Seguire una dieta stringente per 2 giorni e mangiare in modo controllato per gli altri cinque, permetterà di restare in forma e in salute. Questi risultati sembrano, infatti, migliori di quelli ottenuti contando ossessivamente le calorie dal lunedì alla domenica. Lo hanno scoperto e spiegato due studiosi che hanno realizzato la famosa "dieta dei 2 giorni". La dietologa Michelle Harvie e l’oncologo Toni Howell, dopo anni di ricerche su quale fosse il sistema migliore per perdere peso, hanno capito che la chiave non fosse la restrizione calorica prolungata, piuttosto una veloce e indolore fase ipocalorica (della durata di 2 giorni), seguita da 5 giorni di schema normocalorico.

I due studiosi hanno così ideato una dieta rivoluzionaria, racchiusa nel libro La dieta dei due giorni, edito da Mondadori.

Come funziona la dieta dei 2 giorni?

  • Simile alla Fast Diet, se ne differenzia però per un aspetto fondamentale: in questo caso non c’è bisogno di fare conteggi cercando di non superare le 500, ma si può arrivare a 650 Kcal giornaliere (nei 2 giorni prestabiliti). Si tratta comunque di un dieta che prevede pochissime calorie, ma è seguita da 5 giorni in cui l’apporto calorico quotidiano è di 1800 calorie per le donne a 2200 circa per gli uomini.  Al contrario nella dieta Fast si raccomandava solo di mangiare più sano dopo i giorni di restrizione.
  • Altra differenza sostanziale della dieta dei 2 giorni, sta nel fatto che i giorni di dieta devono essere consecutivi, per esempio il martedì e il mercoledì o il mercoledì e il giovedì. Altre persone che non escono nel weekend e non mangiano di più rispetto agli altri giorni, potrebbero seguirla anche il sabato e la domenica. In realtà, quest’ultima scelta potrebbe essere sensata anche per chi nel weekend si lascia andare un pò troppo e vuole controllarsi, intensificando il processo di dimagrimento.
  • Durante i 5 giorni di schema normocalorico è consigliata l’attività fisica, per aiutare il corpo ad incrementare la sua spesa energetica e a mobilitare le scorte di grasso presenti a livello di pancia, fianchi, glutei e di tutte le altre zone d’accumulo adiposo.

I cibi si e i cibi no?

Gli alimenti da consumare nei 2 giorni di dieta sono ricchi di vitamine, proteine e grassi buoni (Omega 3), come carne bianca, cereali integrali, pesce azzurro, frutta e verdura. Vietati alimenti ricchi di carboidrati come pane, pasta, patate, dolci o alcol. Gli alimenti che vengono solitamente scelti per non superare le 650 Kcal\die sono verdure fogliacee, yogurt  magri, latte scremato o di soia, albumi e frutta non troppo zuccherina o matura, brodi, infusi e tisane. Molti non sanno che masticare e digerire alimenti come il sedano, permette di spendere più calorie rispetto a quelle introdotte dall’alimento stesso. Queste strategie possono essere utili per aiutarsi nella scelta degli alimenti da consumare nella dieta dei 2 giorni.

Curarsi con il cibo

In ognuno dei due giorni di dieta è possibile mangiare fino a 12 porzioni di proteine (14 per gli uomini). Si possono consumare inoltre fino a 5 porzioni di grassi (ad esempio, un cucchiaio da tè d’olio o una piccola noce di margarina), 3 di latticini, 5 di verdure e una di frutta. Grammature e dosi per porzione sono indicate in un’apposita tabella presente nel libro.

Ad esempio: una porzione di pesce bianco fresco equivale a 60 grammi, una di pesce affumicato a 45 g, una di carne bianca 30 g. E’ possibile anche bere tè, tisane, succhi di frutta naturali e bevande non zuccherine

 

Nel resto della settimana

Nei 5 giorni di normocalorica, che seguono la dieta dei 2 giorni, prevedono un’alimentazione molto molto più libera, che comprende anche carboidrati complessi come riso, pasta o patate. Sono sempre sconsigliati alimenti troppo grassi o zuccherati, oppure alcolici, dolci e prodotti confezionati. Si segue, quindi, una salutare Dieta Mediterranea, ricca di pasta, cereali integrali, frutta, verdura, carni bianche, legumi, pesce, latticini. Con un consumo moderato di pane, pizza e altri prodotti da forno o confezionati.

 

Esempio Dieta dei 2 giorni:

Questo è solo un esempio di schema alimentare (da 650 Kcal) che può essere seguito sia da uomini che da donne, nei giorni di riduzione calorica.

Colazione:

  • 1 bicchiere di latte scremato o di latte di soia senza zucchero + 100 g di banana,
  • Oppure 180 ml di spremuta di arancia + 125 g di yogurt magro bianco normale o di soia.

(Per quanto riguarda i latticini si possiamo scegliere anche i prodotti senza lattosio, purché siano a zero grassi, in modo da non alzare le calorie assunte)

Spuntini e merende: (metà mattina e metà pomeriggio)

  • un kiwi o un altro frutto poco maturo e poco zuccherino (da 100 grammi). Si ricorda che la frutta quando viene mangiata matura, contiene livelli di zuccheri semplici più elevati.

Pranzo e cena:

  • una vellutata con verdure a scelta (fatta accezione per carote, patate e barbabietole) + brodo vegetale o di carne ma senza aggiunta d’olio;
  • oppure un piatto di verdure a scelta tranne quelle menzionate, cotte in padella o bollite o al forno ma senza olio;
  • oppure 100 grammi di fiocchi di latte allo yogurt;
  • o ancora 1 omelette di 150 grammi di albumi con un cucchiaino di parmigiano, cotta in padella antiaderente.

Si ricorda di bere circa 1,5 –  2 litri d’acqua al giorno, ben distribuita durante l’arco dell’intera giornata. Questo permetterà di idratare cellule e tessuti e garantire, così, il loro corretto funzionamento.

Come già sottolineato, nei giorni che seguono la riduzione calorica saranno presenti 5 giorni di protocollo normocalorico. Questo tipo di dieta è stata studiata e realizzata per permettere a chi ha tanti chili da perdere, ma non riesce a seguire una dieta facilmente e non mangia in maniera sana, di seguire un’alimentazione più semplice. Chi tende ad avere un’alimentazione disordinata e a essere allergico ai regimi ipocalorici troppo restrittivi, può trovare un’aderenza più elevata per questa tipologia si schema alimentare.

Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico o ad un nutrizionista, per ricevere maggiori informazioni a riguardo e per avere un’eventuale piano alimentare dietetico ipocalorico. Una dieta che tenga conto delle esigenze di salute dell’individuo e dei suoi obiettivi, senza rinunciare a gusti, sapori e aromi di alimenti sani e di abbinamenti che permettono di salvaguardare il benessere dell’intero organismo.

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