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Ricette con Dragoncello

Il dragoncello è un'erba aromatica molto utilizzata nelle nostre cucine, sia nella preparazione di salse che per insaporire zuppe e piatti a base di pesce. Scopriamo insieme le sue caratteristiche. Un ciuffo di dragoncello appena raccolto con foglie verde intenso, legato all’estremità con uno spago; è appoggiato su un’asse di legno scuro rustico

Dragoncello, proprietà principali

Il dragoncello è una pianta aromatica perenne che appartiene alla grande famiglia delle Asteracee, proprio come i cardi, i carciofi, la lattuga e la cicoria, ma anche il crisantemo. Originario della Russia Meridionale, si è ampiamente diffuso in Europa a partire dal Medioevo, soprattutto in Francia dove viene usato in numerosissime ricette tra cui le famose salse tartara e bernese. In Italia cresce bene nelle regioni del nord ma anche del centro, in pianura o sulle colline alte non più di 700 m, e viene utilizzato soprattutto nei piatti tipici della Toscana. Si tratta di un arbusto alto in genere 80 cm, con foglie verde chiaro, allungate e sottili, frutti di piccole dimensioni di colore scuro riuniti in infiorescenze simili a piccole pannocchie. Il sapore è intenso e amaro, e ricorda a tratti il pepe e l’anice.

Dragoncello, valori nutrizionali

Il dragoncello fornisce 295 calorie ogni 100 g. Contiene perlopiù carboidrati, seguiti da una buona parte di proteine,  e grassi e fibra in quantità simili. Tra le vitamine sono ben rappresentate la A, la C e del gruppo B, mentre tra i sali minerali ricordiamo buone quantità di potassio e calcio, seguiti da magnesio, fosforo, ferro, manganese, zinco e rame.

Dragoncello, benefici e controindicazioni

Il dragoncello è noto soprattutto per le proprietà digestive. Oltre ad eliminare il gonfiore addominale, combattere l’inappetenza, stimolare il fegato e favorire la diuresi, è un ottimo antisettico naturale che agisce soprattutto a livello dell’apparato respiratorio e del cavo orale: si può utilizzare in caso di mal di gola, raffreddore, influenza, ma anche mal di denti e alitosi. Per di più, è un buon antiossidante che combatte i radicali liberi e rafforza il sistema immunitario. Il sapore sapido ne fa un insaporitore per chi non può consumare sale nella propria dieta.

 

Domande frequenti

Come conservare il dragoncello?

Una volta seccato, il dragoncello va conservato in contenitori ben chiusi, in un luogo fresco e asciutto e lontano dalla luce; tuttavia, il suo profumo tende a svanire molto rapidamente, per questo si consiglia di consumarlo entro pochi giorni.

  1. peperonata
  2. tortiglioni
  3. Bruschette con pomodori e feta
  4. Salsa bernese
  5. Insalata gamberi e radicchio di Treviso
  6. Pannocchie di mais agrodolci
  7. Insalata nizzarda
  8. Merluzzo con salsa ai capperi
  9. Salsa Bearnaise
  10. Arista alle noci in crosta di pane

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