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Mangiare aglio crudo a stomaco vuoto, questi i benefici

Non fatevi scoraggiare dal sapore pungente, ci sono tanti benefici nel mangiare aglio crudo a digiuno. Ecco a cosa fa bene Mangiare aglio crudo a stomaco vuoto, questi i benefici

Non tutti sanno che l’aglio vanta numerose proprietà benefiche, grazie al suo potere antibatterico e antisettico.

Per sfruttarne a pieno i benefici va mangiato crudo e a stomaco vuoto. La cottura potrebbe infatti ridurne le proprietà e quando si è a digiuno la capacità dell’aglio di svolgere un’azione antibiotica è al massimo.

A cosa fa bene l’aglio? Aiuta a stabilizzare la circolazione sanguigna e la pressione, prevenendo disturbi cardiovascolari, diabete e colesterolo. Agevola una buona digestione, combatte l’inappetenza, mantiene perfettamente funzionanti fegato e vescica. Indicato in caso di diarrea, l’aglio favorisce lo sviluppo di un’adeguata flora batterica intestinale. Agisce anche sull’umore, rivelandosi utile per tenere sotto controllo lo stress e il nervosismo, dal momento che favorisce la produzione da parte dell’organismo di serotonina, che viene comunemente chiamato l’ormone della felicità.

Come anticipato, l’aglio è un antibatterico naturale per via dell’allicina, un principio attivo capace di avere la meglio su virus, funghi, parassiti, vermi e tossine, favorendo così il benessere e la disintossicazione. Rafforza il sistema immunitario, in modo da allontanare malanni di stagione, come raffreddori, influenza, tosse e affezioni delle vie respiratorie. Come se non bastasse, il fatto di essere un antiossidante permette all’aglio di rallentare l’azione dei radicali liberi, ritardando l’invecchiamento cellulare.

Secondo uno studio cinese, mangiare aglio crudo due volte a settimana riduce sensibilmente il rischio di contrarre il cancro ai polmoni. Pare inoltre che la sua azione protettiva e rinforzante nel confronti dell’intestino, contribuisca a diminuire la possibilità di cancro all’intestino.

Attenzione, è meglio non esagerare con la quantità di aglio ingerita per evitare di irritare le pareti intestinali. Va evitato in caso di gastrite, ulcera peptica, anemia. E’ bene sapere che alcuni individui ne sono allergici e che potrebbe interagire con alcuni farmaci, come gli anticoagulanti.

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