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Come cuocere il pesce al vapore

Cuocere il pesce al vapore è un metodo di cottura sano e dietetico, perché consente di conservare il sapore genuino e le proprietà nutrizionali. Come cuocere il pesce al vapore

Cuocere il pesce al vapore è un metodo di cottura sano e dietetico, perché consente di conservare il più possibile il sapore genuino e le proprietà nutrizionali dei prodotti cucinati. Il pesce cotto al vapore generalmente è privo di condimenti assai elaborati e le ricette preparate con questa modalità sono davvero leggere e delicata, l’ideale per chi sta seguendo una dieta o un regime alimentare ipocalorico ma non vuole rinunciare al gusto. Quali sono le tecniche più indicate per una perfetta cottura del pesce al vapore? Leggi la nostra mini guida e scopri trucchi e segreti.

Cottura del pesce al vapore: gli strumenti

Per cuocere il pesce al vapore si possono utilizzare vari tipi di pentole e utensili, più o meno elaborati. In commercio sono disponibili delle pratiche pentole a cestelli sovrapponibili, mentre un metodo semplice mutuato dalla cucina cinese e giapponese è quello di adoperare cestelli in bambù insieme al wok. Se a casa non disponete di questi particolari attrezzi, niente paura: si può realizzare una perfetta cottura al vapore anche posizionando un comune piatto piano alla sommità di una pentola con un po’ d’acqua sul fondo e con un coperchio a tenuta.

Cottura del pesce al vapore: gli accorgimenti

In questo caso bisogna tenere a mente dei pratici accorgimenti. Anzitutto, il cibo non deve venire mai a contatto col liquido, che a sua volta non deve essere sovrabbondante né troppo scarso: prima della fine della cottura, infatti, non deve evaporare del tutto. Il cestello con il pesce, invece, va applicato quando l’acqua inizia a bollire, mentre la fiamma deve essere bassa e il coperchio a tenuta ben chiuso.

Cottura al vapore: i vari tipi di pesce

Nel caso stiate cuocendo vari tipi di pesce, tenete presente che i tempi di cottura possono essere diversi. Di norma, in caso di cestelli sovrapposti, i pesci grandi vanno sempre nel primo cestello, quelli più piccoli nel secondo. Quando inizia a formarsi il vapore, è il segnale che si può abbassare la fiamma. Come si fa ad accorgersi che il pesce è cotto? Quando appare leggermente opaco. In questo caso se ne può assaggiare un pezzettino, valutando se necessita di qualche altro minuto di cottura oppure no. Nel caso sia pronto, la fiamma va spenta subito ma il pesce va fatto intiepidire in pentola per qualche altro minuto.

Cottura del pesce al vapore: i trucchi

Quando è il momento di insaporire il pesce con eventuali aromi, verdure, spezie ed erbe? Semplice: durante la cottura. Di solito ottimi compagni del pesce al vapore sono carote, prezzemolo, sedano, cipolle, finocchi. Alcuni grandi chef sono soliti preparare una marinatura in cui depositare il pesce prima di cuocerlo al vapore, a base di olio, vino bianco, succo di limone e aromi. Altri, invece, preparano una base di foglie di verdura, per lo più finocchio, ricoprendo poi il pesce con aglio, limone, prezzemolo o altre erbe aromatiche.

Cottura del pesce al vapore: le ricette

Ecco qualche idea per preparare delle gustose ricette con il pesce cotto al vapore. Si può utilizzare questa tecnica per portare in tavola dei gamberi, che possono fungere da antipasto, da secondo o anche da contorno. Un grande classico della cottura al vapore è il merluzzo, così come la luculliana rana pescatrice. Anche la cucina cinese adora la cottura al vapore: ecco come preparare degli squisiti ravioli con gamberi. E infine, la ricetta standard per cucinare qualsiasi pesce al vapore.

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