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Germogli, caratteristiche e ricette

I germogli sono conosciuti fin dai tempi antichi ed apprezzato per le sue innumerevoli qualità depurative e la ricchezza degli elementi contenuti. Conosciamo meglio i germogli. Germogli, caratteristiche e ricette

I germogli costituiscono la fonte più ricca di proteine

, vitamine e sali minerali, e posseggono proprietà depurative vitali per il nostro organismo, intossicato sia dall’ambiente inquinato nel quale viviamo che da un’alimentazione non proprio corretta alla quale ci siamo purtroppo abituati.
Utilizzare i semi crudi non costituisce una pratica molto salutare, sia per la consistenza particolarmente dura, propria di questi alimenti, ed infatti richiedono a volte lunghe cotture che distruggono parte delle sostanze contenute, che per la particolare forma con la quale sono presenti i nutrienti, spesso non adatta ad essere assimilata dal nostro organismo.

Quando però il seme inizia a germogliare, al suo interno avvengono una serie di trasformazioni chimiche che non solo convertono le sostanze presenti in una forma facilmente assimilabile, ma la concentrazione di alcune di queste, in particolare le vitamine, aumenta a dismisura, ad esempio la quantità di vitamina A aumenta, dal seme al germoglio, di quasi il 370% (trecentosettantapercento), e la vitamina C, assente nel seme, compare “magicamente”!

Anche i sali minerali, ad esempio il ferro, vengono trasformati in una forma altamente assimilabile, e questo perchè il processo di rivitalizzazione del chicco fa emergere molte delle caratteristiche tipiche dei vegetali freschi.
Le proprietà dei germogli erano conosciute già oltre 2600 anni fa, e vengono citate nell’erbario della medicina cinese dell’epoca, utili per le loro qualità curative nei confronti di crampi, disturbi digestivi, edemi e molti altri problemi ancora.

Uno dei vantaggi dei germogli è quello di poterli preparare con un minimo di sforzo anche in casa propria, semi come quelli del frumento, della soia verde, ceci, fagioli, riso e molti altri possono venire coltivati in un piatto di plastica, utilizzando semplici accorgimenti quali quello di lavarli due volte al giorno e lasciarli coperti con un tovagliolo di carta nel piatto, questo per un periodo di 3/5 giorni, poi basterà bagnarli e, appena avranno raggiunto una lunghezza di 3 o 4 centimetri, esporli alla luce solare. La resa è davvero ottima e avrete al certezza che i germogli saranno del tutto naturali.

In cucina i germogli vengono apprezzati principalmente crudi in insalata, da soli o anche uniti ad altre verdure o alla frutta, e perfino utilizzati per condire un piatto di riso o di pasta o per completare un piatto di pollo.
E’ preferibile evitare la cottura, o ridurla al minimo possibile, per evitare la perdita o il degrado di molte delle sostanze contenute.

 

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