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Tonno in scatola: come scegliere quello migliore

I criteri per scegliere la vostra scatoletta e tutti i vantaggi nutrizionali del pesce confezionato più amato e diffuso. Tonno in scatola: come scegliere quello migliore

La scelta di un prodotto alimentare

è sempre più un atto di consapevolezza. Questo vale anche per il pesce, e in particolar modo per il tonno. Quello in scatola, infatti, rappresenta la riserva ittica più comune nelle nostre dispense (ne consumiamo circa 3 kg a testa l’anno). Pochi sanno, però, che una pesca al tonno indiscriminata, fatta con reti illegali troppo lunghe o con maglie troppo fitte, sta minacciando la specie e l’intero ecosistema marino, causando danni irreparabili ai fondali.

La nuova frontiera, per i consumatori amanti degli animali e della natura, diventa quindi oggi il tonno in scatola pescato con la canna. Un sistema tradizionale, un po’ romantico, un uno-contro-uno che però ha un impatto ambientale minimo e dà lavoro a migliaia di pescatori in paesi poveri del mondo dove la pesca è l’unica risorsa.

L’ Italia è il secondo più grande produttore di tonno in scatola d’Europa. E le aziende leader del nostro mercato hanno già iniziato a  proporre, in alternativa al tonno rosso, tonnetti striati o a pinne gialle pescati con questa modalità green. Considerando anche che ridurre al massimo lo stress del pesce alla cattura serve a ottenere un prodotto migliore e più sano.

Ma come scegliere una scatoletta di tonno?

Oltre a verificare in che modo è stato pescato (se è pescato a canna solitamente è indicato con un bollino blu sulla confezione), ecco quali sono gli altri elementi da prendere in considerazione:
•    Olio di conservazione: alcuni tonni sono conservati con l’olio di semi (meno pregiato), altri con quello di oliva o extravergine di oliva (il migliore), altri ancora con un mix di olio di semi e olio d’oliva. Ma, al di là dell’olio utilizzato, occhio alla percentuale di tonno sgocciolato nella scatoletta.

Spesso, anziché essere presente in quantità minima, come ci si aspetterebbe, l’olio rappresenta ben il 35-40% del contenuto! E a volte un prezzo più basso è dovuto proprio alla minor quantità di carne a favore del liquido di conservazione.

•    Presenza di additivi o esaltatori di sapidità: da verificare leggendo l’etichetta
•    Materia prima: verificate se il tonno in scatola è “a base di pesce congelato” o “lavorato fresco”. Naturalmente il secondo risulta più saporito e gradevole al palato.

Proprietà  nutrizionali del tonno in scatola

Il tonno in scatola è un alimento ricco di omega 3, iodio, potassio, fosforo, vitamina B, e, se si sta attenti a scolare bene l’olio dalla scatoletta, garantisce anche un apporto calorico contenuto.

Il tonno in cucina

Dalle insalate di riso alla pasta al tonno, fino ad arrivare  ai carciofi ripieni o alle barchette al tonno.
Il tonno in scatola in cucina è un alimento versatile che si presta a un’infinità di preparazioni. Scegliete la vostra ricetta preferita!

  1. Insalata tonno e avocado
  2. Bocconcini di tonno
  3. Insalata tonno, finocchi e arancia
  4. Cheesecake tonno e stracchino
  5. Insalata estiva con fagiolini, tonno e uova

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