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Cappelletti

I cappelletti, una squisita e saporita preparazione di pasta ripiena, un emblema dell' Emilia Romagna conosciuto in tutto il mondo. Conosciamo meglio i cappelletti. Cappelletti

Come indica il nome, la forma particolare dei cappelletti, un’altra varietà di pasta ripiena, richiama quella di un copricapo maschile dell’epoca medievale.
Tipici dell’ Emilia-Romagna e di antiche origini, alla stessa stregua dei tortellini, i cappelletti si preparano con l’impasto di base previsto per la classica pasta all’uovo e si servono come da tradizione in brodo di cappone o di gallina.
Preparare i cappelletti è davvero molto semplice, basterà stendere la pasta sulla spianatoia e ritagliarla in tanti quadrati di circa 4 cm di lato.
 
Su ciascuno di essi andrà distribuito il ripieno, costituito da carne macinata o da verdure o ancora da pesce tritato e mescolato con erbe aromatiche, aiutandosi magari con una tasca da pasticciere o un cucchiaino, poi si ripiegherà ogni quadrato a metà in modo da ottenere tanti triangoli da premere lungo i bordi.

Successivamente si uniranno bene le due estremità, sovrapponendole leggermente e premendole per farle saldarle fra loro, sistemando man mano i cappelletti sulla spianatoia leggermente infarinata in modo da favorire l’asciugatura.

I cappellacci conservano la stessa forma dei cappelletti, ricordiamo che i più famosi sono quelli ferraresi ripieni di zucca, e si preparano esattamente come dei grandi cappelletti, ritagliando la sfoglia in quadrati di dimensioni doppie rispetto a quelli per i cappelletti, circa 7 o 8 cm di lato.
La fantasia ha creato forme alternative a quella classica dei cappelletti, e in questo caso parliamo di agnolotti, tortellini, fagottini, mezzelune, ravioli, triangoli di pasta, ma l’essenza è sempre la stessa, una sfoglia di pasta di spessore variabile, variamente farcita e con forme leggermente differenti.

Per quanto concerne l’apporto calorico dei cappelletti, è facile comprendere come questo possa variare in funzione della farcitura, un cappelletto al pesce fornirà certamente meno calorie di uno al prosciutto crudo o al brasato, in media 100 grammi di cappelletti forniscono circa 330 kcalorie, ma è un valore, come abbiamo precisato, estremamente variabile, e in generale a parità di ripieno i cappelletti secchi forniscono più calorie di quelli freschi.

I cappelletti o cappellacci freschi, una volta aperta la confezione, si conservano per due o tre giorni in frigorifero, altrimenti è possibile rinchiuderli in buste di plastica e surgelarli, certi che torneranno allo stesso sapore ed aroma dopo due o tre mesi.

 

  1. Cappellacci con la zucca
  2. Cappelletti reggiani di carne
  3. Cappelletti di carne
  4. Cappellacci alla ferrarese
  5. Ricetta Cappelletti in brodo

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