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Pesci d'acqua dolce, le specie principali

Le ricette con i pesci d'acqua dolce possono essere ulteriormente saporite con spezie ed aromi e non devono molto invidiare rispetto ai pesci di mare. Proviamo a scoprirle.
  Pesci d'acqua dolce, le specie principali

I pesci d’acqua dolce rappresentano l’altra faccia della famiglia dei pesci

, leggermente meno saporiti dei loro fratelli marini in quanto l’elemento dove vivono è acqua dolce e non salata, consentono però ugualmente di realizzare gustosi pranzetti.
E’ sufficiente farcirli con qualche aroma in più per ottenere comunque un secondo piatto o un antipasto che riscuoterà successo tra i vostri commensali.
Non dobbiamo dimenticare che di questo gruppo fa parte anche il salmone, che trascorre metà della propria vita nell’acqua dolce.
Del gruppo, come vedremo poi in dettaglio in seguito, fa parte anche l’anguilla, con la quale si ottengono saporite preparazioni in graticola o anche allo spiedo e la carpa, che necessità di una aromatizzazione maggiore, ma potremmo preparare una carpa al vino rosso  o una carpa in gelatina senza rimpiangere qualche pesce più saporito.

Ovviamente la reperibilità degli stessi è prevalentemente locale in quanto alcune qualità richiedono particolari ambienti per poter vivere.

  • Alborella: pesce osseo. Comunissimo nelle acque ferme dell’Europa, ha le non particolarmente pregiata. Dalle sue squame si estrae una sostanza che viene utilizzata per la fabbricazione delle perle.
  • Anguilla: vive in acqua dolce e salata. L’anguilla si mangia fresca o affumicata, in brodo o brodetto. Cibo rituale della vigilia e del pranzo natalizio. L’anguilla viene oggi riscoperta dalla cucina  creativa per il profumo e la tenerezza delle sue carni.
  • Carpa: si cucina  sempre con sapori forti quali cipolla, il vino e molte erbe. Nella cucina  ebraica viene condita con uvetta mandorle e zucchero.
  • Lampreda: pesce di cui esistono una specie marina e una d’acqua dolce. Si cucinano di solito come l’anguilla, ma sono buone anche tagliate a pezzi, infarinate e cotte con scalogno tritato, timo, brodo e vino.
  • Lasca: ha carne poco pregiata. Consigliabile cuocerlo al forno o anche lesso, profumato con erbe e vino.
  • Lavarello: pesce di lago, simile per dimensione e forma, alla trota, diffuso soprattutto nei laghi alpini.
  • Luccio: ha carni molto pregiate ed è ottimo sia fritto in trance spesse sia lessato.
  • Pesce persico: ha carni ottime ma uova tossiche. Si cucina in filetti leggermente infarinati e dorati al burro. Sul lago di Como si accompagna questo piatto con risotto al burro e parmigiano.
  • Salmone: pesce marino e d’acqua dolce, vive i primi due anni nel fiume e il resto della sua vita in mare. Ottime anche le uova di questo pesce. Numerose le ricette consigliate, il modo più semplice è quello di cuocerlo lesso o alla griglia.
  • Storione: vive nel mare e risale i fiumi per la riproduzione. Pregiato per le sue carni e per le sue uova. Oggi è disponibile anche in Italia grazie ad allevamenti che ne perpetuano la specie.
  • Temolo: pesce cosi chiamato per il forte odore di timo che emana dalle sue carni. Ha carni pregiate e si cucina come la trota.
  • Tinca: La sua carne non è molto apprezzata a causa di un forte sapore di fango.
  • Trota: è un pesce che deve essere trattato con attenzione affinché non perda la sua freschezza; va quindi conservato in frigorifero il meno possibile e cucinato intero. Ottimo lessato, servito dorato al burro. Ma la ricetta più apprezzata è quella al blu, grazie al colore che assume.
  1. scorfano umido
  2. spaghetti con spezzatino
  3. trabaccolara toscana
  4. pasta ai ricci
  5. dentice di lampedusa
  6. cernia al forno
  7. Riso con tonno e acciughe
  8. trota al burro
  9. Moscardini alla luciana
  10. Brodetto di pesce

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