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Tipi di whisky

Scopriamo quali sono le varie tipologie di whisky presenti normalmente in commercio. Tipi di whisky

Esistono due tipi di Scotch Whisky:

il whisky di malto (Malt Whisky)

, prodotto con procedimento Pot Still ovvero Whisky prodotto unicamente con orzo maltato da alambicco a fuoco diretto

il whisky di cereali (Grain Whisky), prodotto con procedimento Patent Still (chiamato anche Coffey Still) con orzo maltato mischiato con orzo non maltato e granturco.
Il whisky di puro malto scozzese è prodotto fondamentalmente con quattro ingredienti naturali: orzo, acqua di sorgente, lieviti selezionati e torba, che rappresenta l’elemento aggiuntivo che caratterizza la maggior parte dei malt whisky.

Blended
I blended whisky sono una miscela di whisky con varietà diverse di malto e di grano provenienti da varie distillerie: tale miscela viene combinata in modo da ottenere un prodotto finale bilanciato sia in termini di gusto che di qualità. Il blended nacque nel XIX secolo, quando iniziò l’esportazione del whisky oltre i confini scozzesi, e si rese necessario ammorbidire i gusti troppo forti dei single malt per chi non era abituato a queste bevande.

De Luxe
Con questo termine vengono indicati i blended di qualità superiore. In genere queste miscele contengono una maggior percentuale di whisky invecchiato.

Double Malt
Miscela composta da due single malt, tipicamente con caratteristiche geografiche molto differenti. Un esempio classico è il Tasmania che è ottenuto da una miscela di Springbank con Cradle Mountain (whisky australiano). Il Tasmania non può essere considerato quindi uno Scotch Whisky. Il termine Double Malt viene però usata raramente dato che si preferisce denominare blend una miscela di più single malt.

Grain Whisky
La maggior parte di questa varietà di whisky viene utilizzata per produrre i blended e solo una minima parte viene imbottigliata e venduta come tale.

Liqueur
A questa varietà appartengono quei prodotti risultanti dalla miscela di whisky con miele, erbe, frutti, spezie. Un’ulteriore varietà è quella delle creme, ottenute miscelando whisky con caffè o cioccolato (Irish Cream), per ottenere ad esempio il classico e conosciuto Irish Coffee. I liqueur però non sono considerati degli scotch whisky.

Single Barrel
I Single Barrel (o Single cask o Single-single malt) sono il prodotto di una singola distillazione e di una singola botte. Se da un lato si rischia di ottenere gusti sensibilmente differenti fra due botti dello stesso prodotto, questa varietà è generalmente più costosa, dato che per la sua natura viene prodotta in edizione limitata e su bottiglie numerate.

Single Malt
Appartengono a questa varietà quei whisky che sono prodotti in un’unica distilleria e con una sola qualità di malto. Sono una miscela del contenuto di diverse botti di annate differenti prodotte dalla stessa distilleria, e benché i produttori cerchino di ottenere un prodotto costante, inevitabilmente ogni distillazione porterà ad un prodotto diverso dal precedente. In genere i whisky utilizzati per questa varietà sono invecchiati tra gli 8 e 15 anni. L’indicazione dell’invecchiamento sulla bottiglia corrisponde al distillato più giovane indicato nella miscela: se ad esempio vengono miscelati distillati di 10, 12 e 15 anni la bottiglia dovrà riportare 10 anni.

Vatted Malt
Con questo termine vengono identificati quei whisky che sono il risultato del miscelamento di malt whisky prodotti da diverse distillerie e miscelate per ottenere un gusto più morbido di un single malt. La differenza con i Blended sta nel fatto che non contengono grain whisky ma solo diverse tipologie di single malt.

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