Cioccolato: le virtù, le qualità e i difetti del dolce più amato
Se sei un tipo da cioccolato al latte, bianco o fondente extra dark e ami divorare stecche dopo stecche, ecco qualche curiosità per trasformarti in un vero intenditore.
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Il cioccolato
Che cos’è davvero il cioccolato? Con questo termine si definisce un prodotto costituito da granelli di cacao, cacao magro e cacao in polvere, saccarosio e burro di cacao. Con queste specifiche: la parte derivante dal cacao deve essere almeno il 35%, il cacao magro almeno il 14% e il burro di cacao almeno il 18%.
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Origini
Il cioccolato ha un’origine vegetale. Il 90% del cioccolato in circolazione proviene infatti da semi del cacao Forastero che è il più facile da coltivare e quindi il meno costoso, mentre quello proveniente dal fagiolo Criollo è molto più pregiato e raro. C'è anche un ibrido tra i due, il Trinitario, dal sapore delicato ma facilmente lavorabile, usato soprattutto in pasticceria.
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Polvere di cacao
Gli effetti sulla fame sono davvero portentosi. La polvere di cacao è amara, senza zucchero, a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di antiossidanti rispetto ad altri tipi di cioccolato. Secondo uno studio dell'Università di Copenaghen, mangiare cioccolato con almeno il 70% di cacao soddisfa l'appetito, riducendo la fame più di quanto faccia il cioccolato al latte.
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Cioccolato bianco
Il cioccolato bianco, alla luce della definizione che abbiamo dato prima, non potrebbe essere definito “cioccolato”, questo perché non contiene fave di cacao, ma si ottiene miscelando burro di cacao, latte o derivati con il saccarosio. A voi il piacere di dargli un nome dunque!
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Provenienza
Più del 70% del cacao proviene dall’Africa, la Costa d’Avorio è il più grande produttore al mondo di cioccolato seguita da Ghana e Indonesia.